Ferruccio Pinotti per Corriere.it
annuncio studio legale cerca donne single e tacchi a spillo
Studio legale cerca collaboratrice «bella, elegante, single, vestita in tailleur e con i tacchi a spillo». È bufera sull’annuncio, poi rimosso, messo in rete da un avvocato casertano. «Ricerchiamo giovane avvocatessa da inserire nella nostra struttura». Iniziava così l’inserzione pubblicato sul portale bakeca.it dallo studio legale Giannelli di Caserta, che ha scatenato forti polemiche sul web.
Il messaggio, secondo molti commenti giunti, ha dei toni discriminatori, soprattutto per le frasi successive che hanno fatto indignare anche i sostenitori della pagina Facebook “Se non ora quando”. Nei requisiti richiesti, infatti, ci sono la «Bella presenza, vestimento elegante consono a professione legale (tailleur, tacchi spillo etc). Si privilegiano donne single».
Richieste che poco hanno a che fare con la professionalità o con la competenza di un avvocato. Che, tra l’altro, sempre stando all’annuncio, deve essere per forza donna e, possibilmente single. Immediata la reazione infiammata dei social network, che segnalano immediatamente l’inappropriatezza dell’annuncio.
donne single e tacchi a spillo
«Non ci sono parole - scrive Luisa - E magari, qualche giovane in difficoltà ci cascherà anche. Assurdo che proprio una persona di legge scriva cose del genere». La segnalazione del caso è arrivata da Alessia Bausone, giurista esperta in pari opportunità, che dice dell’avvocato casertano: «Un aspirante Bellomo?», riferendosi alla vicenda del giudice poi sospeso per i suoi discutibili metodi nei corsi per aspiranti magistrati. La giurista parla di «annuncio orrendamente sessista, moralmente indegno e deontologicamente dfa stigmatizzare».
La replica dell’avvocato
Nella sua replica l’avvocato Domenico Giannelli ha cercato di ridimensionare l’episodio, peggiorando però forse la situazione con un riferimento. «La mia era una provocazione - ha spiegato in un’intervista al sito Giornalettismo - dopo il caso Bellomo (il magistrato accusato di presunte minacce e pressioni sulle borsiste della sua scuola, ndr)m che tra l’altro conosco».
tacchi a spillo
Giannelli ha aggiunto: «Ho privilegiato sempre donne, ma non per secondi fini, solo perché mi sono trovato bene con loro per come lavoravano, per un fatto di organizzazione, non per altro. Mandando diversi curriculum, di annunci come questi ne ho trovati tantissimi. Il mio ha fatto rumore forse perché è accaduto dopo il caso del consigliere Bellomo. Ripeto: l’ho fatto come forma di provocazione: so bene che ci sono le leggi, le conosco perfettamente».
Francesco Bellomo
Tra velate accuse di sessismo e discriminazione, c’è chi parla di soliti stereotipi, chi resta «inorridita» e chi si dice contenta che sia stata pubblicato il nome dello studio legale. Ma l’avvocato casertano non ci sta, «Volevo dimostrare provocatoriamente - ha affermato Giannelli - che c’è gente disponibile a rispondere ad un annuncio del genere; di mail di risposta, infatti, me ne sono arrivate tante, ma io non vi ho mai dato seguito, e anzi ho rimosso l’annuncio. Di certo non pensavo che facesse così rumore». Forse; però in America per un episodio simile l’ordine professionale interverrebbe.