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Diverse iniziative commemorative sono state organizzate a Roma in occasione del 43esimo anniversario della strage di Acca Larenzia, per ricordare i tre giovani morti il 7 gennaio 1978 - Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni - durante accesi scontri nel quartiere Tuscolano.
Un episodio topico degli anni di piombo. Una delle commemorazioni si è svolta al cimitero del Verano: hanno partecipato circa 50 persone. Alcune decine di attivisti si sono invece riuniti nel pomeriggio nel parco della Rimembranza, mentre in via Evandro, a seguire, durante il raduno organizzato da CasaPound, circa 300 giovani schierati davanti alla targa commemorativa hanno teso il braccio nel saluto romano.
le vittime di acca larentia
La scena, fotografata dall’alto, dell’ex sezione dell’Msi ha dato l’idea del senso di militanza dei giovani intervenuti, ma anche di un dettaglio notato da molti nel quartiere, il mancato uso della mascherina.
In mattinata, sulla ricorrenza era intervenuta con una nota la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Quarantatré anni fa la strage di Acca Larenzia, una tragedia rimasta ancora senza colpevoli. È una ferita mai rimarginata perché per Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni non c’è stata nessuna giustizia. Onoriamo la memoria di questi tre giovani innocenti, vittime del terrorismo e della violenza politica, e continuiamo a chiedere che sia fatta piena luce su una delle pagine più buie della nostra storia nazionale».
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