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    BANCHE ROTTE – MONTEPASCHI NON PASSERA’ GLI STRESS TEST, PROFUMO SE NE ANDRA’ A FINE ANNO MENTRE VIOLA SI ATTACCA AL RENZIANO CARRAI – DRAGHI VUOLE “BANCHE EUROPEE” E SPINGE INTESA TRA LE BRACCIA DI COMMERZBANK, MA MESSINA NICCHIA


     
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    ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA

    Fino all’ora di pranzo di domenica non ci sarà nulla di ufficiale, ma la tensione per le pagelle di Francoforte alle principali banche europee è palpabile. Ne sa qualcosa il Monte dei Paschi di Siena, che da giorni prende schiaffoni in Borsa su voci che lo danno come bocciato.

     

    Tradotto in parole semplici, significa che non sarebbe adeguatamente patrimonializzato e dovrebbe procedere a un nuovo aumento di capitale, dopo quello da 5 miliardi varato l’estate scorsa.

     

    Mario Draghi Ignazio Visco a Napoli Mario Draghi Ignazio Visco a Napoli

    In effetti pare proprio che l’istituto senese non riuscirà a passare l’esame e che Alessandro Profumo, presidente di Monte Paschi, dovrà fare le valige entro la fine dell’anno. Anche perché questo smacco non sarebbe attribuibile alle passate gestioni di Peppiniello Mussari & friends. Chi invece è pronto a difendere la poltrona con le unghie e con i denti è l’ad Fabrizio Viola, che non a caso ha fatto di tutto per farsi vedere al matrimonio di Marco Carrai.

    nozze di marco carrai e francesca campana comparini 1 nozze di marco carrai e francesca campana comparini 1

     

    Più in generale, Mario Draghi ha fatto sapere ai nostri cari banchieri italici che devono trasformare le loro banche nazionali in banche europee. Ovvero, aprirsi al capitale straniero e/o fondersi con altri istituti del Vecchio continente. Sotto questo profilo, l’unica banca già europea è l’Unicredit di Federico Ghizzoni, che è mezza tedesca. E se Montepaschi sembra spinta a nuove alleanze dalla forza dei numeri, per Intesa Sanpaolo il governatore della Bce pare che abbia anche già in mente il nome del fidanzato: i crucchi di Commerzbank.

     

    Il problema è che il capo di Intesa, lo zazzeruto Carlo Messina, non ragiona in questi termini. Non ha una visione internazionale, è a disagio con la lingua inglese e anche in occasione dell’ultima assemblea del Fondo monetario a Washington, a margine della quale i principali banchieri del mondo si parlano a quattr’occhi, ha preferito delegare tutto quanto a Gaetano Miccichè. Il quale, tra l’altro, ha trovato un accordo con Messina per il pensionamento allo scadere dei 65 anni.

    carlo messina e moglie carlo messina e moglie GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO

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