1. LE PAGINE SOCIAL DELLA MOVIDA DI SAN LORENZO
Estratto dell'articolo di Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”
spotted san lolloo
Un palo con il segnale del divieto d'accesso divelto e portato a spalla per San Lorenzo da due ragazzi tra le risate della comitiva. Un giovane disteso sul cofano di un'automobile. Altri due che combattono con delle spade di plastica in un ring improvvisato in mezzo alla strada. Un ragazzo, completamente ubriaco, che non si muove più, sdraiato in terra. […]
Sul profilo Instagram " Spotted San Lolloo" (con due "o") vengono immortalate le "gesta" dei giovanissimi che la notte si ritrovano nel quartiere San Lorenzo. Il profilo social raccoglie poco meno di 2.500 follower. Sono gli stessi "seguaci" che, in via anonima, spediscono i contenuti, i video che registrano le loro "performance" a discapito dei residenti.
spotted san lolloo
La pagina fa da cassa di risonanza alle imprese di chi, ormai da un anno, si riversa nel quartiere del II Municipio durante i fine settimana. Vengono pubblicati video e screenshot, fermi immagine, di messaggi nei quali si invitano i ragazzi a riempire le strade, ci si dà appuntamento per bere e per ballare.
[…]C'è anche chi si presenta con una torcia di fuoco, quelle solitamente utilizzate dai giocolieri, e la usa come se fosse un accendino o un grande fiammifero per far accendere la sigaretta a qualche spettatore improvvisato. Non manca nemmeno una folla che balla, salta, si spinge e sgomita ( in una parola pogano) con la musica a tutto volume per la "gioia" di chi vive nel quartiere. Bravate da Instagram.
2. BASTONI CONTRO LA CHIESA: L'OLTRAGGIO A SAN LORENZO
Emiliano Bernardini per “il Messaggero”
RAGAZZO LANCIA BASTONE CONTRO FINESTRA DI UNA CHIESA A SAN LORENZO
Nelle folli notti di San Lorenzo non c'è più un limite. Una linea di demarcazione oltre la quale nessuno osa andare. No, anzi. La sfida è ormai proprio oltrepassarla di tanto. L'ultima istantanea di una galleria di orrori che va avanti da ormai troppo tempo la regala un ragazzo con un giubbino color crema e pantaloni beige s' improvvisa giavellottista lanciando un'asta di legno contro una delle vetrate di una chiesa. Urla e risate di chi gli sta intorno.
E c'è anche l'immancabile cameraman con lo smartphone che non perde un frame della bravata. Video che immediatamente finisce sui social. Poco più in là alcuni ragazzi girano indisturbati con un cartello stradale su una spalla sradicato poco prima da chissà quale incrocio. E poi ancora c'è chi vomita ad ogni angolo per gli eccessi di alcool e droghe, chi si fa il bagno sotto le fontanelle, chi passeggia trascinando un attaccapanni.
RAGAZZO LANCIA BASTONE CONTRO FINESTRA DI UNA CHIESA A SAN LORENZO
A completare il bestiario notturno le immancabili risse. Le clip, la maggior parte delle volte, vengono condivise dai residenti di San Lorenzo esasperati delle follie notturne che praticamente ogni week-end si verificano nelle strade del loro quartiere. Nonostante i controlli capillari delle forze dell'ordine ogni fine settimana, ogni breccia viene colta per continuare a creare caos e svegliare a notte fonda chi abita lì tra urla, versi e canti.
IL BESTIARIO
spotted san lolloo
Anzi spesso sono gli stessi ragazzi, quasi in una sfida a distanza tra coetanei a inviare i video alle pagine social dedicate. Tra le tante, quella che sembra andare più di moda è lospottinodesanlollo. Volevo fa na cosa figa se va bene ok sennò sticazzi. Mannate le vostre vergogne in DM, verrete ripubblicati in anonimo (o come ve pare nsomma) si legge appena si apre la pagina. Scorrendo tra foto e stories l'album è completo di ogni pazzia. Ed è proprio in questo infinito ring virtuale che i giovani si sfidano a colpi di follie. Chiamatelo pure surrealismo quotidiano. Da tempo ormai la pazienza dei residenti è terminata e così è cominciato il martellamento sui social e tramite gruppi ad hoc per portare alla luce un fenomeno che secondo loro «sta distruggendo San Lorenzo».
spotted san lolloo
DITO PUNTATO
«Vergogna! I giovani e giovanissimi che chiamano socialità il loro sballo malato, la mancanza di rispetto delle vite dei cittadini di San Lorenzo, che calpestano senza remore ogni notte, dovrebbero vergognarsi. I commercianti, che hanno finora lucrato su questo tipo di economia, insinuano che tutto questo porterà ad una perdita di posti di lavoro (come viene dichiarato da uno dei loro rappresentanti), dovrebbero vergognarsi per il danno che hanno prodotto al quartiere.
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Provate ad essere invece una risorsa per il quartiere, alzate la qualità dell'offerta, investite sul decoro e la bellezza del quartiere, la clientela vi ripagherà degli sforzi fatti. Noi siamo con le forze dell'ordine perché vogliamo un quartiere vivo, ma sano, dove le persone non inciampino in vomito, deiezioni, segnaletica divelta, muri imbrattati, bottiglie, bicchieri e immondizie dei festini notturni» grida con forza Patrizia sul gruppo Viva San Lorenzo.
Da tempo chiedono interventi mirati. Interventi che sempre secondo quanto rimarcano non devono «essere scambiati per militarizzazione e repressione sociale», anzi «puntano solo a ristabilire le basilari regole dei principi della convivenza civile». E poi ribadiscono come il nesso che si è creato tra orde di ragazzi sbandati che funestano le notti del quartiere e un certo tipo di commercio malato vada immediatamente spezzato affinché si ristabilisca il »vivere civile».
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