Dagoreport
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Jp Morgan si sta rendendo conto che è più complicato del previsto portare a termine l'aumento di capitale per Monte Paschi. Anche perché carica di peso politico. Sa che dalla riuscita dell'operazione dipende, in parte, il futuro del governo. Fissare un referendum con l'aumento di capitale aperto può essere rischioso: sia per la consultazione sia per gli investitori.
Così, i suoi uomini insieme alla Cassa depositi e Prestiti, stanno cercando soluzioni alternative; e tutte puntano su un maggiore coinvolgimento di Costamagna e Gallia nell'operazione.
ENRICO LETTA CON EMIRO QATAR
L'ultima soluzione individuata la coinvolge direttamente. Tre anni fa, dopo una visita di Enrico Letta in Qatar, l'Emiro elargì 500 milioni all'Italia per un Fondo destinato alla ricapitalizzazione delle imprese. La Cassa depositi, che ricevette quei soldi, voleva finanziare la Versace (cioè, ripianare le banche esposte con la Versace). Gli arabi dissero di "no". E con quel fondo è stato ricapitalizzato Cremonini Carni (Inalca).
fabio gallia claudio costamagna piercarlo padoan
In tempi recenti, Costamagna s'è inventato di spostare le somme residue di quel fondo finanziato dagli arabi in un altro Fondo di investimento, senza dire niente a Doha. I qatarini l'hanno scoperto e si sono un po' incazzati per l'operazione. Ma senza fare pubblicità.
Ora esce sul Messaggero la storia che questo nuovo Fondo di Cassa depositi con il Qatar potrebbe intervenire qualora l'aumento di capitale del Monte Paschi potesse non riuscire. E nell'operazione potrebbero essere coinvolti anche i kuwaitiani di Kia (fondo sovrano)
KIA
Un ombrello di salvataggio che si unirebbe a quello già previsto di far partecipare all'aumento di capitale gli obbligazionisti subordinati di Monte Paschi. Questo tipo di obbligazioni di Mps ammontano a 5 miliardi: 3 sottoscritti da operatori istituzionali, 2 miliardi dalla piccola clientela (retail).
QIA
La direttiva "bail in" prevede che, in caso di fallimento, gli obbligazionisti subordinati partecipino al salvataggio per intero della banca fallita. Cioè, perdono tutto. Così Jp Morgan e Mediobanca hanno previsto che questo tipo di risparmiatori possano aderire "volontariamente" all'aumento di capitale. Con una svalutazione del loro portafoglio del 40%.
In fin dei conti, cos'hanno da perdere: se la banca fallisce perdono tutto, se partecipano perdono solo il 40%.
protesta dei risparmiatori davanti a bankitalia 9
Visto che temono rivolte di piazza (i risparmi bruciati da Banca Etruria ammontavano a 300 milioni e qui parliamo di 2 miliardi), ecco che Jp Moran e Mediobanca stanno cercando di tirare per la giacchetta Cassa depositi e prestiti con i soldi degli arabi. E pare con la benedizione di Renzi.
nagel e moglie