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    SU LADY MORATTI I SOLITI PREGIUDIZI DELLA SINISTRA – NATALIA ASPESI APPOGGIA LA CANDIDATURA DI "MESTIZIA" E ASFALTA LETTA & COMPAGNI: “DOMANDA 1 ALLA SINISTRA CHE NON VUOLE LA MORATTI DI DESTRA: MA SE SIETE I MAESTRI DEL FLUTTUARE DI GENERE, PERCHÉ SIETE OSTILI A QUELLO POLITICO? DOMANDA 2: SE SEI LETTIANO VOTERESTI UN FRATOIANNI, O UN CONTE O UN RENZI O QUEL CHE C'È, E VICEVERSA, OPPURE NEANCHE MORTO? CIOÈ SARESTI SODDISFATTO DI PERDERE ANCORA PUR DI NON FAR VINCERE UNA DELLE ALTRE SINISTRE?”


     
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    Estratto dell’articolo di Natalia Aspesi per “la Repubblica”

     

    LETIZIA MORATTI LETIZIA MORATTI

    Noto giovanotto di sinistra su Facebook: "Se c'è la Moratti alle regionali per la prima volta non andrò a votare!". Una folla si indigna (non fa altro, a dire il vero) al pensiero che una di destra-centro si scosti verso il centro quasi a sinistra. E pure Letta cade dalle nuvole: una gran dama? Una ricchissima? Una nata Brichetto Arnaboldi, antica aristocrazia lombarda? Una vedova di un petroliere, una che alle inaugurazioni della Scala svettava da Sindaca di Milano, più bella che in foto, e tutta in nero Giorgio Armani?

     

    Natalia Aspesi Natalia Aspesi

    Una da un bel po' ex di Casa della Libertà che, stando dentro un governo regionale ultraleghista ne capisce l'horror e, essendo persona ragionevole e non bisognosa di lucrare, si sveglia non certo di sinistra, ovvio, non è Conte, ma di quel centro che potrebbe andare d'accordo con la sinistra di oggi che non si sa che sinistra sia.

     

    Nei famosi e ridicolizzati salotti della città, dove la sinistra che pensa (o crede di farlo) aveva smesso di incontrarsi causa gli insostenibili diverbi di sinistra (nei palazzi del centro era diventato chic rifugiarsi per le cene in cucina, a parlare non di politica ma di cucina e Netflix), c'è come un improvviso risveglio, un tornare alla vita, una luce nel buio: la Moratti!

     

    LETIZIA MORATTI LETIZIA MORATTI

    Una che ha sempre fatto del bene, formazione di giovani africani e San Patrignano, una con babbo partigiano carico di medaglie al valore, una che sa di banche, di consigli di amministrazione, di brokeraggio e altra roba da ricchi tipo saper fare l'inchino a qualche re non ancora spodestato e mettere il numero di bicchieri giusti a tavola (3, 4?).

     

    Una non come noi, una certo di destra, però pensa ai destrissimi che hanno vinto le elezioni politiche, pare un abisso! E pensa a quelli della Regione, che chissà lei quante ne ha viste per piantarli lì! Non puoi metterci la stessa targhetta, a lei e a loro.

     

    Ma la sinistra dura e pura, soprattutto se fuori Lombardia e ormai usa sia alle torte in faccia che a programmare senza alcuna fretta il suo risveglio - sorpresa! - ci resta malissimo. La Moratti a sinistra, a una delle tante quasi sinistre che il popolo italiano non meloniano le può offrire. Un azzardo coraggioso per lei, in una Regione di destra, che può contare solo su Milano per un gusto di sinistra, destinandosi quindi a una probabile sconfitta elettorale. [...]

    Natalia Aspesi Natalia Aspesi

    La sinistra lombarda guarda caso fa solo adesso il congresso per scegliere il suo rappresentante, che potrebbe essere il solito compromesso, un grillopidiessino di giovanile insipienza, meglio trans, che sarebbe una novità, piuttosto che donna che ce ne sono già troppe in giro.

     

    Domanda 1 alla sinistra che non vuole la Moratti di destra: ma se siete i Maestri del fluttuare di genere, perché siete ostili a quello politico?

     

    CARLO CALENDA LETIZIA MORATTI CARLO CALENDA LETIZIA MORATTI

    Domanda 2 alle varie sinistre: se sei lettiano voteresti un Fratoianni, o un Conte o un Renzi o quel che c'è, e viceversa, oppure neanche morto? Cioè saresti soddisfatto di perdere ancora pur di non far vincere una delle altre sinistre, contro tre destre che si odiano più di quanto vi odiate voi, ma si presentano unite perché sanno come va il mondo?

     

    Un'altra domanda, questa addirittura tragica: e se fosse quel pifferaio magico di Meloni, che trascina con sé le folle, a passare dalla destra destra alla destra centro, che potrebbe scivolare nel centro centro per poi confluire nel centro sinistra? Questa è solo una minaccia, ovvio.

     

    letizia moratti manifestazione pace milano letizia moratti manifestazione pace milano

    Ma tornando alla vedova Moratti. Ha dietro di sé una carriera di destra civile, quella che in Italia non c'è più, senza errori epocali, né soprusi, né vigliaccate; da sindaca ha portato a Milano l'Expo, che ha resuscitato la città, come vice del pasticcione Fontana ha fatto scelte giuste per la pandemia [...]

     

    enrico letta manifestazione per la pace a roma enrico letta manifestazione per la pace a roma

    Magari lo smarrito Pd, che si è schierato contro se stesso partecipando alla marcia per la pace di Roma, saprà scovare un suo sincero rappresentante che non si sa con quali esorcismi conquisterà la Lombardia, ma dobbiamo ancora vederne delle belle, ogni giorno uno spavento dal governo, un litigio e una divisione a sinistra.

     

    Non è detto che i Bibì e Bibò del centrosinistra, Renzi e Calenda, caveranno vantaggi dalla nuova compagna Moratti, ma certamente dimostrano di essersi liberati da rancori, differenze, e soprattutto pregiudizi.

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