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    SULLA RETE SI GIOCA IL FUTURO (PURE DELLA MAGGIORANZA) - GUALTIERI VUOLE L'INFRASTRUTTURA UNICA SOTTO TIM, CON FUSIONE DI OPEN FIBER E LA CDP AL 20%, QUINDI SENZA CONTROLLO DIRETTO DELLO STATO. INVECE I GRILLINI PUNTANO A UNA NAZIONALIZZAZIONE DI FATTO DELLA RETE COME NEL CASO DI SNAM E TERNA. L'IDEA PIACE AI CONCORRENTI DI TIM CHE TEMONO L'INTEGRAZIONE VERTICALE IN MANO A UN OPERATORE PRIVATO


     
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    ROBERTO GUALTIERI ROBERTO GUALTIERI

     

    Francesco Manacorda scrive oggi su “la Repubblica” che una parte del Pd (leggi Gualtieri) vuole la rete unica sotto Tim, con l'assorbimento di Open Fiber e portando di fatto l' infrastruttura nazionale sotto l' egida di un operatore privato, anche se con una quota di Cdp in Tim al 20%.

     

    I Cinque Stelle invece puntano a una nazionalizzazione di fatto della rete, ossia a una soluzione che rafforzi il più possibile la Cdp e non mantenga necessariamente l' infrastruttura in mano alla Tim. Gli esempi che si fanno sono quelli di Snam e Terna, operatori di rete. Non tutto il Pd è allineato con Gualtieri, da Delrio a Zingaretti.

     

    Il paradosso è che i concorrenti di Tim - Vodafone, Wind 3 e il nuovo arrivato Sky - si trovano più tutelati dalla posizione dei Cinque Stelle che non da quella del Pd. I concorrenti dell' ex monopolista, infatti, temono più di ogni altra cosa che la rete sia "verticalmente integrata" con la Tim.

    fabrizio palermo fabrizio palermo LUIGI GUBITOSI FRANCO BASSANINI LUIGI GUBITOSI FRANCO BASSANINI

     

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