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    L’EGOISMO DEI NOSTRI "AMICI" EUROPEI CI AMMAZZA IL TURISMO - SULLE VACANZE (E I RIMBORSI) OGNI PAESE RAGIONA PER SÉ, FINENDO PER UCCIDERE ITALIA E SPAGNA - LA VON DER LEYEN HA PROPOSTO CHE SE UNO STATO MEMBRO DECIDE DI PERMETTERE DI VIAGGIARE ALL'INTERNO DEL PROPRIO TERRITORIO O IN SPECIFICHE REGIONI, DEVE FARLO IN MODO “NON DISCRIMINATORIO” CONSENTENDO L'ACCESSO A CHI PROVIENE DA TUTTE LE AREE, REGIONI O PAESI CHE NELLA UE HANNO UNA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA SIMILE…


     
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    Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

     

    ursula von der leyen ursula von der leyen

    Lo aveva detto la presidente Ursula von der Leyen: gli europei troveranno «soluzioni intelligenti» per consentire alla popolazione di fare le vacanze estive. E per salvare il settore turistico che vale il 10% del Pil europeo, pari a circa 1.400 miliardi euro. La Commissione Ue ha presentato ieri un pacchetto di linee guida e raccomandazioni per aiutare gli Stati membri a uscire gradualmente e in modo coordinato dal confinamento imposto per combattere la diffusione del Covid, nel rispetto della salute. Obiettivo non creare discriminazioni in base al Paese di provenienza.

     

    Margrethe Vestager Margrethe Vestager

    «Quando ricominceremo a viaggiare - ha spiegato la vicepresidente Margrethe Vestager - serviranno informazioni: coordiniamo il lavoro con gli Stati membri perché le app di tracciamento funzionino bene, rispettino la privacy e lavorino in tutta Europa». La Commissione «ha anche creato un sito, con una mappa interattiva, perché i viaggiatori possano viaggiare sapendo che cosa succede nel Paese in cui sono diretti».

     

    Alcuni Stati membri si stanno già muovendo. Da domani lettoni, estoni e lituani potranno girare liberamente fra i tre Stati baltici. E l' Austria ha annunciato che apre al traffico transfrontaliero verso la Germania per motivi di lavoro e visite familiari. Da sabato, invece, niente più frontiere tra Germania e Lussemburgo. Berlino è in trattativa anche con la Danimarca.

    TURISMO VACANZE 2020 TURISMO VACANZE 2020

     

    Ma la vera data simbolo è il 15 giugno: la Svizzera riaprirà le frontiere con Germania, Francia, Austria a patto che l' evoluzione dell' epidemia da coronavirus lo permetta e alle stesse condizioni frontiere spalancate, anche per turismo, tra Austria e Germania, Francia e Germania. Scenari che al momento sembrano penalizzare Italia e Spagna.

     

    Per questo la Commissione ha proposto che se uno Stato membro decide di permettere di viaggiare all' interno del proprio territorio o in specifiche regioni, deve farlo in modo non discriminatorio consentendo l' accesso a chi proviene da tutte le aree, regioni o Paesi che nella Ue hanno una situazione epidemiologica simile e in cui «vi sono capacità sufficienti in termini di ospedali, test, sorveglianza e monitoraggio di contatti».

     

    turismo turismo

    L' Agenzia europea, che monitora l' andamento epidemiologico (Ecdc), aggiornerà una lista di aree a bassa circolazione del virus. Il ripristino dei trasporti transfrontalieri aerei, ferroviari, marittimi e stradali dovrà tenere conto di misure di sicurezza per la salute come la riduzione della densità dei passeggeri e il distanziamento. Sono previste misure comuni anche per l' ospitalità, con protocolli per gli hotel, i ristoranti, i bar, i camping.

     

    La Commissione raccomanda agli Stati Ue di imporre alle strutture ricettive «misure di prevenzione dell' infezione», come «il distanziamento fisico e l' igiene», «l' uso di mascherine» e «la pulizia e la disinfezione». Viene raccomandato anche di assicurare che compagnie aeree e operatori turistici incentivino l' uso di voucher al posto dei rimborsi per i passeggeri e clienti i cui servizi siano stati cancellati.

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