Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”
giancarlo giorgetti al forum ambrosetti di cernobbio
Al Tesoro sembrano ormai rassegnati a dover alzare il deficit per l'anno in corso. Con la Nota di aggiornamento al Def, attesa in Consiglio dei ministri entro il 27 settembre, il governo sarà costretto a rivedere al rialzo il target del 2023 che era stato previsto al 4,5%. La colpa, spiegano fonti tecniche, è del Superbonus.
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, però, non ha intenzione di sforare anche nel 2024, perciò a via XX settembre si sta lavorando a un'ulteriore stretta sul Superbonus da varare in manovra per mantenere l'obiettivo di indebitamento del 2024 al 3, 7%. La maxi agevolazione - che è stata ridotta al 90% - a legislazione vigente è fissata al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Ebbene, sul tavolo c'è sia la possibilità di tagliare ancora l'aliquota,
È propria questa seconda tesi a prendere piede nella discussione tra il Mef e Palazzo Chigi in vista del cantiere della legge di bilancio.
IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO
La misura bandiera del Movimento 5 stelle è considerata una zavorra sui conti pubblici, un peso che rischia di ridurre gli spazi già limitati della finanziaria. La comunicazione di Giorgetti e Giorgia Meloni, infatti, è stata un crescendo di critiche in questi ultimi giorni.
Al Meeting il ministro aveva parlato di «politiche scellerate» riferendosi agli incentivi edilizi. La premier, al primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, aveva rincarato la dose definendo il Superbonus «una truffa allo Stato». Domenica a Cernobbio, ancora Giorgetti evocava il «mal di pancia» per gli 80 miliardi di euro da pagare da qui al 2026 come effetto della norma voluta dall'esecutivo giallorosso del Conte II.
MEME SU GIUSEPPE CONTE E SUPERBONUS BY USBERGO
«Hanno mangiato tutti e poi si sono alzati dal tavolo», è la metafora usata dal ministro leghista per descrivere la situazione che grava sul quadro macroeconomico. «Abbiamo un conto da 109 miliardi di euro», sottolinea il sottosegretario all'Economia ed esponente leghista Federico Freni, intervistato da SkyTg24.
[…] Giuseppe Conte ei suoi parlamentari in prima linea per difendere gli aiuti all'edilizia. «Il mal di pancia viene a noi», dice l'ex premier che aggiunge: «Gettano fango sul Superbonus così magari qualche cittadino in buona fede ci casca, è una tattica da vecchia politica». Conte ricorda che «oggi lo chiamano buco, ma la Lega nel 2022 sottolinea che il Superbonus "ha creato lavoro per imprese, artigiani e operai e valore per le famiglie". Ora - insiste il leader dei 5 stelle - scopriamo che gli stessi ministri e le stesse forze politiche che lo difendevano a gran voce hanno il mal di pancia». […
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