MAURIZIO TROPEANO per www.lastampa.it
parmigiano reggiano
Nonostante la levata di scudi della Coldiretti e l’annunciato intervento del ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio - «Faremo di tutto per tutelare l’agroalimentare italiano dall’assalto delle multinazionali straniere» - ieri sera la francese Lactalis ha aggiunto anche il Parmigiano Reggiano di Nuova Castelli agli altri storici marchi italiani del settore che controlla da anni, e cioè Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli, Cademartori. Lactalis, acquistando l’intero capitale di Nuova Castelli, ingloba un’azienda che ha 13 siti produttivi in Italia e tre all’estero, impiega un migliaio di dipendenti e nel 2018 ha fatturato 460 milioni, di cui il 70% grazie all’export dei Dop, non solo parmigiano reggiano ma anche la mozzarella di bufala campana e il gorgonzola.
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Con questa operazione la multinazionale francese, si legge in una nota, «rafforza la sua leadership nella distribuzione dei formaggi italiani Dop sui mercati internazionali, dove è già protagonista con una presenza commerciale e distributiva in oltre 140 paesi». Inutile, dunque, il tentativo di Coldiretti ma anche di Cia-Agricoltori Italiani di mettere in campo una cordata italiana, magari con il coinvolgimento del mondo delle cooperazione. Nei giorni scorsi, fonti vicino al dossier, avevano parlato di un possibile interessamento di Granarolo ma i vertici della società avevano negato l’esistenza di una trattativa.
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lactalis centinaio GRUPPO LACTALIS lAd di Lactalis Jean Marc Bernier
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