giorgia meloni antonio tajani
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - 'Mi auguro onestamente che in Consiglio dei ministri una cosa come quella avvenuta con la norma sugli extraprofitti delle banche non accada più', dice il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani in un'intervista al Foglio. Il messaggio è diretto alla premier Giorgia Meloni: 'Le cose potevano essere fatte meglio, ora dobbiamo preservare la nostra credibilità internazionale e rassicurare gli investitori', afferma il vicepresidente del Consiglio ancora turbato dal modo in cui è stata approvata dopo la riunione fiume di lunedì la tassa sulle banche.
MAURIZIO LEO E GIANCARLO GIORGETTI
'Presenteremo emendamenti, ne valutiamo uno per escludere i piccoli istituti dalla norma'. Fi lavorerà per migliorare la norma: 'Andremo avanti per la nostra strada, rappresentiamo l'anima liberale del centrodestra, siamo parte del Ppe, mica siamo Fratoianni o Elly Schlein', afferma Tajani. Forza Italia è stata presa alla sprovvista? 'La norma non era stata concordata, invece doveva esserci una discussione prima e non un dibattito successivo all'appovazione e inoltre il pacchetto andava annunciato a mercati chiusi', risponde Tajani. Perché questo dibattito preventivo non c'è stato? 'Questo lo dovete chiedere al presidente del Consiglio e al ministro Giancarlo Giorgetti'.
giorgia meloni antonio tajani alla camera dei deputati
Salvini dice che si tratta di una misura di equità: anche Draghi tassò gli extraprofitti, in quel caso quelli delle società energetiche, chiede il Foglio, perché non può farlo questo governo? 'Si può fare tutto, ciò che conta è farlo bene e in questo caso le cose potevano essere fatte meglio', risponde Tajani. Il leader di Fi spiega cosa non gli è piaciuto dei contenuti e delle modalità di presentazione del provvedimento: 'Non possiamo sembrare ideologicamente contro le banche.
Se servono soldi per il bilancio dello Stato è giusto che possano essere presi anche dalle banche, ma senza che questo sembri un atto ostile, dobbiamo preservare la nostra credibilità a internazionale, non possiamo permetterci di spaventare gli investitori mostrando un atteggiamento punitivo con gli istituti che, per di più, sono indispensabili nelle situazioni di difficoltà finanziaria, adesso quello che ci preme è rassicurare i mercati, tutelare la nostra credibilità internazionale e rassicurare gli investitori'. Le modifiche a cui lavoro Forza Italia puntano anzitutto a 'tutelare le piccole banche, quelle più vicine ai cittadini', afferma il vicepremier.
giancarlo giorgetti
'L'Abi? La ascolteremo come ascolteremo altri soggetti, ma sarà comunque la politica a decidere'. Ci saranno emendamenti condivisi con il Terzo polo? 'Assolutamente no - risponde Tajani - nessun inciucio con l'opposizione, ma correttivi migliorativi per trasformare il decreto in un buon provvedimento'.