TAJANI,NESSUNO CI HA DETTO CHE C'ERANO PROBLEMI AD UDIENZE SALIS
ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS
(ANSA) - "Nessuno ci ha mai detto che c'erano problemi nelle udienze, quando lo abbiamo saputo siamo intervenuti. Quando abbiamo visto, abbiamo fatto la prima dichiarazione pubblica con la convocazione dell'ambasciatore e la richiesta di convocazione del ministro della Giustizia da parte del nostro ambasciatore là".
Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani conversando con i cronisti alla Camera parlando del caso Salis. "Noi non possiamo influire sul processo - prosegue - io avevo posto il problema il 22 gennaio, ma non è che tu incidi sul processo. Lei è stata arrestata in Ungheria, la giurisdizione è ungherese. Noi non possiamo interferire con uno Stato sovrano".
ILARIA SALIS
TAJANI, MA CHE MINISTRO SEI: GUIDI LA FARNESINA E GLI AMBASCIATORI NON TI RACCONTANO UN CAZZO? IL MINISTRO MERLUZZONE DI FORZA ITALIA SCAGIONA ORBAN (“NON C’ENTRA NIENTE”) E SOSTIENE DI AVER SAPUTO “SOLO IERI” DELLE MANETTE A MANI E PIEDI DI ILARIA SALIS. MA IL PADRE DELLA 39ENNE ITALIANA ARRESTATA IN UNGHERIA LO SBUGIARDA: “L'AMBASCIATA HA PARTECIPATO AD ALMENO QUATTRO UDIENZE IN CUI MIA FIGLIA È STATA PORTATA IN QUESTE CONDIZIONI DAVANTI AL GIUDICE. NOI FINO AL 12 OTTOBRE NON AVEVAMO EVIDENZA DEL TRATTAMENTO CHE STAVA SUBENDO NOSTRA FIGLIA. GLI UNICI CHE LO SAPEVANO E NON HANNO DETTO NULLA SONO LE PERSONE DELL'AMBASCIATA ITALIANA IN UNGHERIA"
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