Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per www.corriere.it

LA PRESIDENTE DI TAIWAN TSAI ING WEN VISITA UNA SESSIONE DI ADDESTRAMENTO DEI RISERVISTI A TAOYUAN

Che cosa farebbero gli Stati Uniti in caso di attacco cinese a Taiwan? La risposta resta avvolta nella dottrina della «Ambiguità strategica»: dal 1979, quando hanno riconosciuto il governo di Pechino accettando il principio «Una sola Cina», i presidenti americani hanno continuato a proteggere politicamente l’isola democratica, la armano, ammoniscono i cinesi a rispettare lo status quo, ma non hanno mai chiarito se impegnerebbero le forze Usa sul terreno per respingere un’invasione.

Ora però il Pentagono ha fatto un passo in più, inviando i Berretti Verdi a Kinmen, un gruppo di isolette distanti tra i tre e i dieci chilometri dalla costa della Cina continentale e alle Penghu, sempre nello Stretto di Taiwan ma più lontane.

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Kinmen e Penghu sono considerate il primo obiettivo di un eventuale tentativo di sbarco cinese e la missione dei Green Berets americani è di addestrare le forze taiwanesi a resistere, con tattiche di guerriglia che impegnerebbero gli invasori in uno scontro prolungato e sanguinoso.

La notizia della presenza di alcuni nuclei del reparto speciale americano è stata data dalla stampa di Taipei. È noto dal 2021 che a Taiwan opera «occasionalmente» un gruppo di consiglieri delle Special Forces e dei Marines proprio per spiegare alle forze dell’isola le tattiche di «difesa asimmetrica», vale a dire di resistenza di fronte alla forza superiore dei cinesi. Ma ora i Berretti Verdi sono letteralmente a tiro di fucile dalla costa cinese e la loro missione è «permanente», consentita dal National Defense Authorization Act votato dal congresso di Washington a fine 2022.  […]

xi jinping

Resistere in quegli avamposti dello Stretto darebbe tempo alla Casa Bianca di coagulare il consenso politico per ordinare l’intervento a difesa di Taiwan e far arrivare i soccorsi dalle basi di Giappone e Sud Corea, osservano i politologi. Gli americani si sono portati a Kinmen e Penghu i Black Hornet Nano, droni tascabili per la ricognizione e sorveglianza del campo di battaglia. Hanno capacità di raggiungere la costa cinese, distante tre chilometri da Kinmen, nel punto più vicino. […]

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