Lorenzo Vendemiale per il “Fatto Quotidiano”
tavecchio di centa foto mezzelani gmt021
Un bonus per premiare gli sforzi e le ricerche sull’attività calcistica di base nel Paese. O forse una cambiale per questioni elettorali del passato. Di certo l’idea della Figc di Carlo Tavecchio di garantire una cifra a quattro zeri (si parla di 50 mila euro) al nuovo presidente del Settore Giovanile non avrebbe precedenti: nelle ultime gestioni l’incarico era stato a titolo gratuito.
Ma Vito Tisci, il prescelto dal numero uno della Figc, ha una storia di lungo corso in Federazione: capo del Comitato regionale Puglia da oltre dieci anni, a settembre si era candidato a succedere proprio a Tavecchio alla presidenza della potente Lega Nazionale Dilettanti.
Salvo poi fare marcia indietro (dopo vari colloqui e trattative), per spianare la strada all’elezione di Felice Belloli, favorito di Tavecchio. Adesso ha trovato un’altra poltrona da occupare. E forse un assegno extra da incassare. Anche da presidente della Figc, Tavecchio non ha smesso di occuparsi del suo feudo della Lega Dilettanti. Non del tutto, almeno, ed è quasi comprensibile dopo 15 anni da padre- padrone.
VITO TISCI
Lo scorso autunno è dovuto intervenire nella corsa alla sua successione, che si stava infiammando per i troppi pretendenti. L’universo dei dilettanti rischiava di frantumarsi. E allora ha messo tutti d'accordo. Scegliendosi l’erede, Felice Belloli (ex numero uno del Comitato Lombardia), e convincendo gli avversari a defilarsi.
Fra questi anche Vito Tisci, uno dei più pericolosi, forte del sostegno delle regioni meridionali. Il tempo e la pazienza hanno portato in dono a Tisci un nuovo incarico in Figc: presidente del Settore giovanile e scolastico. Posto prestigioso occupato negli ultimi anni da Gianni Rivera e Luca Pancalli.
Sempre, però, da volontari: le norme prevedono al massimo un'indennità di 42,30 euro al giorno, a cui alcuni predecessori hanno anche rinunciato. “Mai preso un centesimo, neppure il rimborso dello scontrino di un bar”, spiega Pancalli. Invece, dopo la nomina dello scorso dicembre, per Tisci sarebbe in arrivo un ulteriore assegno, per attività di ricerca a latere del suo incarico.
tavecchio con la coppola di pelle
Da sommare al rimborso per il ruolo di responsabile del Comitato regionale (100 euro lordi per ogni giorno di lavoro in Puglia). Ipotesi confermata parzialmente anche dal diretto interessato: “Se n’è parlato, ma per il momento non c’è nulla. Io non ho alcun contratto, dal 17 dicembre ad oggi non ho nemmeno fatto in tempo a presentare le richieste per la diaria”. Secondo alcune fonti l’extra ammonterebbe a 50 mila euro: “Una bella cifra, forse eccessiva per questi tempi di spending review”, ammette. “In ogni caso credo che sarebbe molto meno”. Come spiegato dallo stesso Tisci, l’idea c’è.
la trimurti tavecchio macalli lotito
Di chi sia, il diretto interessato risponde di non sapere. Forse Tavecchio? “Non chiedete a me”. Certo quell’incarico non passa da elezioni, ma viene proposto direttamente dal presidente. E il fatto che la nomina sia arrivata pochi mesi dopo il passo indietro nelle tormentate elezioni della Lnd sembra una circostanza non casuale.
claudio lotito e carlo tavecchio
Del resto, non sarebbe la prima cambiale pagata da Tavecchio, che dopo la scalata alla poltrona della Figc ha già dovuto concedere al suo sponsor Claudio Lotito il posto da consigliere federale, la preziosa delega alle riforme e anche il via libera alle multiproprietà. Visti i tanti rapporti incrociati nel palazzo di via Allegri, potrebbe anche non essere l'ultima.
tavecchio e lotito lotito tavecchio