1. ORA TAVECCHIO È DEPRESSO: «DORME POCO E PIANGE TANTO»
Nino Materi per 'il Giornale'
tavecchio
La mazzata è stata forte, anzi fortissima. La traumatica eliminazione dell' Italia dal Mondiale non è roba da semplice bernoccolo, ma da ferita profonda. Che lascia il segno. Se poi, a questa cicatrice calcistica, si aggiunge lo sfregio di un' accusa per molestie sessuali, ecco che il «quadro clinico» di Carlo Tavecchio, 74 anni, rischia di precipitare.
Una fonte del Giornale, molto vicina all' ormai ex presidente della Figc, appare assai preoccupata: «Dal giorno in cui gli Azzurri hanno perso a San Siro contro la Svezia, è caduto in depressione. Mangia e dorme pochissimo. Ha spesso crisi di pianto».
elisabetta cortani
Uno stato di angoscia che contrasta con la grinta battagliera sfoggiata durante la conferenza stampa d' addio, quando - tenendo fede al suo curriculum da provetto gaffeur - ha sfoderato battute degne dell' ormai mitico «Noi, invece, diciamo che Optì Poba è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio».
Già, la Lazio, da sempre un dito nell' occhio di Tavecchio non solo per i suoi controversi rapporti col presidente Lotito, ma soprattutto perché la donna che lo accusa di averla molestata sessualmente sarebbe una stipendiata proprio dalla società biancoceleste: una signora cui ieri il quotidiano LaVerità, ha dato un nome e volto.
Secondo il giornale diretto da Maurizio Belpietro si tratterebbe di Elisabetta Cortani «massimo dirigente della compagine di serie C Ss Lazio di calcio femminile che da tempo è impegnata a contrastare la violenza contro le donne sui campi di calcio e anche fuori».
michele cianci avvocato
Il Giornale ha chiesto ieri un commento alla Figc. Nessuna risposta.
2. ALTRO CHOC SULLO SCANDALO TAVECCHIO - L' AVVOCATO MOLLA LA DONNA MOLESTATA
Giacomo Amadori per 'La Verità'
Il presunto sexgate dell' ex presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, si tinge di giallo. Ieri l' avvocato Michele Cianci, legale di Elisabetta Cortani, la grande accusatrice del capo dimissionario del calcio italiano, ha rimesso a sorpresa il mandato difensivo. Per insanabili incomprensioni con la donna.
Contattato al telefono, Cianci, con voce amareggiata, si è limitato a confermare: «Ho rinunciato all' incarico professionale».
La Cortani, presidentessa della Ss Lazio, squadra di calcio femminile, aveva lanciato il sasso dalle colonne del Corriere della Sera martedì scorso. Lo aveva fatto protetta dall' anonimato e aveva riferito le presunte avances di Tavecchio: «Si vede che scopi tanto! Fammi toccare le tette, vieni dai».
elisabetta cortani
A quel punto è scoppiato il pandemonio. Culminato nella giornata di ieri con la rivelazione da parte della Verità dell' identità della donna e di alcuni particolari sul contenuto del video.
La Cortani ha reagito in modo furioso allo scoop e a quanto ci risulta, quando ha letto la prima pagina del nostro giornale, ha accusato il legale di essere la nostra fonte, apostrofandolo in modo poco urbano.
Ma Cianci ha rispedito le accuse al mittente, facendo presente alla Cortani che starle dietro era diventato impossibile: «Tutto questo putiferio l' ha iniziato lei con l' intervista al Corriere e contattando Le Iene. Ho sbagliato ad accettare l' incarico», si è sfogato l' avvocato con alcuni colleghi di Barletta, poco prima di comunicare ufficialmente alla cliente la propria rinuncia al mandato difensivo che gli era stato conferito lunedì scorso.
Eppure Cianci non è uno che si sottrae alle battaglie, anzi sembra quasi cercarle.
Si è occupato di truffe bancarie e di tematiche ambientali (è presidente del comitato barlettano «Operazione aria pulita»), ma anche di omicidi e criminalità organizzata. Ha difeso l' ex re del porno, Riccardo Schicchi, in Vallettopoli e tra i suoi assistiti ci sono stati pure Fabrizio Corona, Lele Mora, Cecilia Capriotti, Eva Henger e il marito Massimiliano Caroletti, ex direttore generale della Ss Lazio femminile.
avvocato michele cianci
Con Caroletti ha pure rotto i ponti, anche se lo ha recentemente difeso in tv dalle accuse della soubrette Miriana Trevisan. Caroletti, citato ieri dalla Verità come trait d' union tra la Cortani e Cianci, boccia la nostra ricostruzione: «Il collegamento è sbagliato. Io non sono più difeso da Cianci da anni e ho lasciato l' incarico di direttore generale della Lazio nel 2016. Inoltre mia moglie non è testimonial della squadra, ma ha solo aderito a un evento contro la violenza sulle donne organizzato dalla Cortani. La testimonial è stata sua figlia Mercedesz». Come la presidentessa sia approdata nello studio di Cianci è comunque diventato secondario, vista anche la brusca rottura tra i due.
elisabetta cortani copia
Dopo l' interruzione dei rapporti, all' avvocato Cianci è anche sorto il sospetto di essere stato usato in tutta questa pruriginosa vicenda.
Infatti se è vero che la Cortani gli ha consegnato un video di 15 minuti con le presunte molestie di Tavecchio, è altrettanto vero che il professionista ha iniziato a nutrire qualche perplessità sui rapporti tra i due tesserati federali.
Tanto da rivelare ad alcuni confidenti: «Dopo che era scoppiato il bubbone ho chiesto alla mia cliente da quanto tempo conoscesse Tavecchio e lei mi ha risposto: "Da 14 anni". A quel punto mi è sorto un dubbio: come è possibile che abbia scoperto che quel signore è un molestatore dopo così tanto tempo? Ma non è che quegli atteggiamenti di Tavecchio erano motivati da un' antica amicizia tra i due? Ma soprattutto è entrata in quell' ufficio armata di telecamera nascosta solo spinta da nobili intenzioni?».
avvocato michele cianci
A quel punto un amico ha domandato a Cianci se il video esistesse davvero e la risposta che ha ricevuto è stata ferma: «Certo. Te lo confermo. Nel materiale che la signora mi ha consegnato si odono e si vedono le avances di Tavecchio». Registrazioni audio e video in cui il capo uscente della Figc, marito, padre e nonno, si lascerebbe andare a commenti e approcci non consoni. Soprattutto in considerazione del luogo in cui sono stati fatti: dentro all' ufficio del presidente della Figc. A quanto risulta alla Verità il filmato è in possesso anche di altre persone e qualcuno, probabilmente, sta provando a guadagnarci sopra.
Ora bisognerà aspettare per capire se la Cortani abbia ancora intenzione di sporgere denuncia, dopo aver cercato di infliggere a Tavecchio il colpo di grazia utilizzando come patibolo il Corriere della Sera. «Quando ho saputo che l' intenzione di Tavecchio sarebbe quella di riciclarsi in un' altra posizione, magari con i Dilettanti, non ho più avuto dubbi che fosse arrivato il momento di parlare», aveva dichiarato nei giorni scorsi al quotidiano milanese.
LOTITO TAVECCHIO 1
Intanto ieri su Facebook la presidentessa ha attaccato a testa bassa il nostro giornale: «Quanto riportato oggi (ieri, ndr) dal giornale La Verità, soprattutto nei modi e nei fraintendimenti con i quali scrive, è un oltraggio alla serietà, al rispetto e alla morale che molti giornalisti dimostrano di avere. Non faccio di professione la velina non cerco mezzi mediatici per farmi pubblicità». La signora omette, però, di precisare di essersi rivolta lei al Corriere della Sera per affossare definitivamente l' abdicante Tavecchio.
LOTITO TAVECCHIO
Adesso parla di «pressioni inenarrabili» da parte dei media, che «portano le donne a tacere». Sino all' anatema finale: «I processi si fanno in Tribunale attraverso denunce», digita dopo aver cercato di affossare Tavecchio sulle pagine del Corriere, «non nel modo scorretto e vomitevole, nonché strumentale che ho letto sul quotidiano La Verità, verso il quale mi riservo fin da ora denuncia querela».
Toni forti che, però, non devono stupire. La signora è la stessa che su Facebook a proposito del presidente della Lazio, Claudio Lotito, di cui è diventata acerrima nemica, aveva scritto: «Ricomincia la tarantella lurido porco pezzo di m. e chi più ne ha più ne metta».