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    TE LO DO IO IL BLUES DA RIENTRO - A CHI DICE DI SENTIRSI “DEPRESSO” DOPO LA FINE DELLE VACANZE MAGARI DOVREMMO INIZIARE A RICORDARE CHE LA DEPRESSIONE È UNA COSA SERIA. AGLI STRESSATI DEL POST-VACANZA, GIORNALI E TV HANNO DATO NEL CORSO DEGLI ANNI TROPPA GRAZIA E TROPPO SPAGO – IL MEGLIO (O IL PEGGIO) DI LORO LO DANNO QUANDO, CALENDARIO ALLA MANO, SI METTONO ALLA SPASMODICA RICERCA DI UNA FESTIVITÀ QUALSIASI SU CUI COSTRUIRE UN’ALTRA MINI-VACANZA. IMPAZZISCONO SE…


     
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    Tommaso Labate per "Io Donna" del Corriere della Sera - Estratti

     

    DEPRESSIONE dopo il rientro dalle vacanze DEPRESSIONE dopo il rientro dalle vacanze

    C’è chi dice di sentirsi “depresso”, a cui magari dovremmo iniziare a ricordare che la depressione è una cosa seria. C’è quello che gli manca l’aria, quello che si sente svenire, quello che ha le vertigini, i brividi, il mal di pancia, il mal di testa.

     

    Diciamoci la verità: agli stressati del post-vacanza, che vivono il ritorno dalle ferie come un trauma che si rinnova ogni volta, abbiamo dato nel corso degli anni troppa grazia e troppo spago.

     

    (...)

    A volte sono insopportabili. Soprattutto quando tentano di laccare di epica la loro insofferenza per il traffico, la ricerca del parcheggio, il timbro del cartellino, la mensa aziendale, le città che le città che si ripopolano (a causa loro, tra l’altro; l’insofferenza di chi è rimasto al chiodo ad agosto è decisamente più comprensibile), insomma, per quel prossimo che non amano come se stessi. Manco fossero in guerra, anche perché chi racconta la guerra – quella vera – a volte lo fa con meno rabbia.

     

    DEPRESSIONE dopo il rientro dalle vacanze DEPRESSIONE dopo il rientro dalle vacanze

    Gli stressati da post-vacanza non sopportano nessuno se non i loro simili, altri stressati da post-vacanza. A volte hanno il cattivo gusto di celebrare il loro annuale lutto tardo-agostano o settembrino persino di fronte a chi in vacanza non c’è stato e danno il meglio (o il peggio) di sé quando, calendario alla mano, si mettono alla spasmodica ricerca di una festività qualsiasi, laica o religiosa poco importa, su cui costruire un’altra mini-vacanza, su cui imbastire un week-end lungo, su cui rincorrere un’altra vacanza mordi e fuggi.

     

    DEPRESSIONE dopo il rientro dalle vacanze DEPRESSIONE dopo il rientro dalle vacanze

    Impazziscono se le ricorrenze di Ognissanti, l’Immacolata, la Liberazione e il Primo Maggio cadono di sabato o di domenica e sono felici tutte le volte che c’è “un ponte” da cui tornare depressi, senz’aria, con gli svenimenti, le vertigini, i brividi, il mal di pancia, il mal di testa. Del “prima il dovere” di antica memoria sono dimentichi. Solo il piacere. Che per loro, a questo punto della giostra, ormai tanto piacere non è più.

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