Estratto dell’articolo di Giulia Marziali e Andrea Ossino per www.repubblica.it
Gianluca Molinaro
A una donna, per motivi di viabilità, diceva «te sfonno, t’ammazzo a te e a tutta la tua famiglia». E ai carabinieri intervenuti per placare la sua ira ribadiva: «vi ammazzo quando vi trovo in borghese, vi squarto». Era l’8 giugno del 2005 e Gianluca Molinaro aveva 33 anni e alle spalle due contravvenzioni (una nel 1998 e una nel 2002) per guida in stato di ebbrezza.
Da quel giorno di inizio estate, l’uomo ha collezionato una decina di precedenti. Tralasciando un paio di episodi legati al consumo e alla vendita di droga, si tratta quasi sempre di reati contro la persona: risse, resistenze, lezioni, minacce, stalking.
Crimini che lo hanno accompagnato fino a giovedì scorso, quando intorno alle due del pomeriggio ha premuto il grilletto di un fucile a canne mozze e sovrapposte e ha ucciso Manuela Petrangeli, l’ex compagna, la madre del suo secondo figlio. Ha sparato due colpi (di questo si discuterà oggi durante l’udienza di convalida) restando seduto nella sua Smart. […]
MANUELA PETRANGELI
Una manovra, a suo dire azzardata, di un’altra auto lo ha mandato su tutte le furie. Insegue la vettura, intima alla donna a bordo di fermarsi, la insulta. Poi le taglia la strada, esce dal veicolo e sputando sferra una serie di pugni allo sportello della vittima. La signora riesce a ripartire ma Molinaro la raggiunge, la tampona, la blocca nuovamente.
La scena si ripete una seconda volta ma la donna riesce a «spostare il veicolo su un mucchio di sabbia e da lì a guadagnare di nuovo la fuga», si legge nei vecchi atti. Niente da fare, Molinaro è una furia e la bracca nuovamente. Solo l’intervento di una ragazza che passava da quelle parti evita un epilogo peggiore: Molinaro scappa per poi venire fermato dai carabinieri.
Un intervento non semplice: «Usava violenza, ossia calci e pugni e minacce», si legge negli atti che riassumono l’audio dell’aggressione: «Vi ammazzo quando vi trovo in borghese...vi ammazzo a voi e alle vostre famiglie, quando vi trovo da soli vi squarto». Per quei fatti i carabinieri sono finiti all’Aurelia Hospital: 7 giorni di prognosi. Il 52enne invece ha rimediato due diverse condanne.
MANUELA PETRANGELI - 2
La prima, nel 2008, per l’aggressione ai militari: 4 mesi e 20 giorni di carcere commutati in una multa di circa 5.000 euro. La seconda, nel 2009, per le minacce alla donna: 8 mesi di reclusione. Da quel momento Molinaro inizia ad accrescere il suo curriculum finendo anche in carcere per aver picchiato la madre del suo primo figlio. Una donna che ha avuto la forza per denunciarlo. […]
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