GIORGIA MELONI AL CONGRESSO DELLA CGIL ACCOLTA DA BELLA CIAO
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Dal “Fatto quotidiano”
Quello che colpisce di Giorgia Meloni – meglio: della sua versione santificata sui telegiornali del servizio pubblico – è l’autocontrollo, l’empatia, la capacità di comunicare con l’avversario. Il ritrattone di Giorgia alla Cgil, tanto sul Tg1 quanto sul Tg2, è ripulito da ogni elemento conflittuale (non compare l’espressione terrea verso la platea che le canta “Bella Ciao”, né il sarcasmo su Chiara Ferragni “metalmeccanica”).
MONICA MAGGIONI
Anzi Meloni pare paladina dell’ecumenismo: “Noi oggi possiamo celebrare autenticamente l’unità nazionale”. Viaggia molto al di sopra di chi la contesta: “L’unità non è annullare la contrapposizione, ma èil comune destino che dà un senso alla contrapposizione”.
“Al di sopra delle differenze” c’è “il bene della nazione”.
Sulla Rai, sembra il discorso di una statista straordinaria, malgrado un manipolo di rancorosi: “Sono trent’anni che qualcuno mi fischia, sono cavaliere al merito di questa materia. Non mi sottraggo a un contesto difficile”. Standing ovation.
PENSATI SGRADITA - LA PROTESTA DI ELIANA COMO CONTRO GIORGIA MELONI - CONGRESSO CGIL giorgia meloni parla al congresso della cgil 5 giorgia meloni parla al congresso della cgil 4 giorgia meloni parla al congresso della cgil 1 GIORGIA MELONI AL CONGRESSO CGIL - VIGNETTA BY ROLLI