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    TELE-SCAZZO MONOCLONALE - RISSA IN TEMA DI COVID AD "AGORÀ" SU RAI 3, CON LA LEGHISTA SUSANNA CECCARDI CHE HA INCALZATO MASSIMO GALLI: "PERCHÉ SI È CURATO CON I MONOCLONALI? PERCHÉ IN ITALIA NON C’È DISPONIBILITÀ DEGLI ANTICORPI PER TUTTI I MALATI GRAVI?" - L'INFETTIVOLOGO LE RISPONDE STIZZITO: "PERCHÉ HO TRE DOSI DI VACCINO, SENNÒ SAREI MORTO. TEMO CHE L’ONOREVOLE NON SAPPIA A CHI DEVONO ESSERE SOMMINISTRATI DETERMINATI FARMACI…" - VIDEO


     
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    Da www.liberoquotidiano.it

     

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    Stracci volanti ad Agorà, il programma di approfondimento politico del mattino in onda su Rai 3. Lo scontro in salsa Covid è tra Massimo Galli, l'infettivologo del Sacco di Milano, e Susanna Ceccardi, l'esponente della Lega.

     

    Nel dettaglio, la rissa esplode sui monoclonali, la cura a cui Galli ha ammesso di aver fatto ricorso nei giorni in cui aveva contratto il Covid dopo e nonostante la terza dose di vaccino, una positività che lo aveva costretto a casa per qualche giorno.

     

    "Temo che l’Onorevole non sappia a chi devono essere somministrati determinati farmaci", apre le danze Galli. Ma la Ceccardi replica secca: "Allora lei perché si è curato con i monoclonali? Perché in Italia non c’è disponibilità degli anticorpi per tutti i malati gravi?".

     

    susanna ceccardi susanna ceccardi

    Domanda scomoda, quella della Ceccardi, a cui però Galli risponde a strettissimo giro di posta: "Perché ho tre dosi di vaccino, sennò sarei morto. Per i malati gravi dopo la prima settimana d’infezione i monoclonali non servono. Sull’approvvigionamento nessuno sapeva che l’unico anticorpo utile per l’Omicron è il sotrovimab. Lei lo sa questo? Se non lo sa si informi", conclude Galli picchiando durissimo.

     

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