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    TEMPI DI CRISI: L’AUSTERITY ARRIVA ANCHE A PALAZZO GRAZIOLI. MAGGIORDOMI IN RIVOLTA - GLI AMICI DI SCHIFANI SI FANNO LA BANCA IN SICILIA - ANGELUCCI OFFRE UN EURO PER “IL TEMPO” E BONIFACI S’INCAZZA, TRATTATIVA SALTATA - AMICI DI BISIGNANI AVANZANO - L’AMBULATORIO DEI SENATORI NON CHIUDE MAI - RUBA I LIBRI, LA CAMERA LO PREMIA CON LA PENSIONE - IL RESTAURO DI S.PIETRO E LA SCORTA DEL CARDINALE - A KABUL I SOLDATI ITALIANI NON MANGIANO PIÙ ALLA MENSA - LE ARCI D’ITALIA SI RIEMPIONO DI SLOT MACHINES…


     
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    A cura di Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

    SCHIFANI E BERLUSCONISCHIFANI E BERLUSCONI

    1- PROGETTI SICILIANI - GLI AMICI DI SCHIFANI SI FANNO LA BANCA
    Gli amici palermitani del presidente del Senato Renato Schifani vogliono creare una nuova banca in Sicilia. Un istituto di credito che potrebbe aprire i primi sportelli all'inizio del 2013. Ideatore del progetto è Francesco Maiolini, amico di Schifani, ex direttore generale di Banca Nuova, l'istituto del gruppo Zonin che si è imposto negli anni scorsi in Sicilia diventando "tesoriere" della Regione e di altri enti pubblici.

    Maiolini è stato nominato da Raffaele Lombardo presidente dell'Irfis, società finanziaria creata dalla Regione: l'obiettivo del governo palermitano è quello di farne il braccio economico operativo della Regione, il canale da cui far passare tutti i finanziamenti e il credito agevolato destinati al mondo produttivo. E ora per costituire la nuova banca Maiolini avrebbe messo insieme un pool di imprenditori, tutti legati a Schifani, fra cui Rosario Basile della Ksm che gestisce società di metronotte in tutta la Sicilia e a Roma, e Francesco Ginestra, responsabile Snai, molto amico del presidente del Senato. La cordata avrebbe già raccolto quasi 100 milioni di euro L. A.

    PALAZZO GRAZIOLIPALAZZO GRAZIOLI

    2- AGENZIA PER IL DIGITALE - BISIGNANI BOY IN CARRIERA
    Dopo essere stato confermato a gennaio alla guida del dipartimento telecomunicazioni del ministero dello Sviluppo da Corrado Passera, adesso Roberto Sambuco (malgrado la netta contrarietà di Pd e Idv) si appresta a una nuova promozione: la nomina alla guida della Agenzia per l'Italia digitale, istituita un mese fa dallo stesso Passera. Secondo un'informativa inviata lo scorso anno dalle Fiamme Gialle ai pm dell'inchiesta P4 il nome di Roberto Sambuco figura tra quelli dei frequentatori assidui di Luigi Bisignani che di lui in un'intercettazione telefonica disse: «Fa quello che gli dico». M. U.

    SALTA LA TRATTATIVA CON BONIFACI - ANGELUCCI SENZA TEMPO
    È finita male la trattativa tra gli editori del "Tempo", Domenico Bonifaci, e di "Libero", Giampaolo Angelucci. Quest'ultimo da quasi un anno vorrebbe comprare il quotidiano romano il cui proprietario, invece, è disponibile ad averlo come socio di minoranza. All'ultimo incontro il patron del gruppo Tosinvest si è dichiarato disponibile a rilevare tutto per un solo euro. Gesto che ha fatto andare Bonifaci su tutte le furie. Il costruttore romano ha così deciso di riprendere le redini riassumendo la carica di presidente e nominando un amministratore delegato, Federico Vincenzoni. Per rilanciare il quotidiano di piazza Colonna da solo, senza soci.V. D.

    3- AUSTERITY A PALAZZO GRAZIOLI - RIVOLTA IN CASA SILVIO

    Nella residenza romana di Silvio Berlusconi camerieri, maggiordomi e governanti minacciano di incrociare le braccia per protestare contro i tagli dei benefit concessi dal padrone di casa. Basta vitto e alloggio ad esempio; basta con la quattordicesima pagata generosamente ad agosto; drastica riduzione delle spese per le scorte alimentari; fine del rito dei regali ricevuti dal leader del Pdl e redistribuiti al personale di servizio. Un improvviso rigore che ha provocato grande malcontento persino nel fidato maggiordomo Alfredo, quello per intenderci che per il Cavaliere si prestò a gestire i cellulari sudamericani di Lavitola. E intanto un cameriere avrebbe già presentato la lettera di dimissioni: con 2 mila euro di stipendio sostengono sia difficile pagare l'affitto a Roma e vivere bene.

    DOMENICO BONIFACIDOMENICO BONIFACI

    La protesta monta e nulla sembrano valere i tentativi di trovare alloggi a prezzi calmierati per il personale. Anche perché non è sfuggito ai sette dipendenti di Palazzo Grazioli che la tradizione dei monili e delle "buste" regalati durante le cene alle ospiti non sarebbe cessata, anzi. Non si rassegnano dunque al nuovo corso di spending review, che riguarda però solo loro, imposto dalla nuova segretaria del Cavaliere, l'onorevole Mariarosaria Rossi, che in un colpo solo trasformerebbe in un lontano ricordo la leggendaria generosità del padrone di casa. Finora i benefit erano stati una vera pacchia: ad esempio i cibi garantiti. Se la fattura di giugno per gli alimentari ammonta a 5.800 euro poco importa se Berlusconi si ferma a Roma solo 7 o 8 notti al mese. Con lui o senza di lui, nel Palazzo si mangia e si mangia tanto. E mettersi a dieta i camerieri di Berlusconi non ci pensano affatto. M. B.

    4- SENATORI PRIVILEGIATI - L'AMBULATORIO DELLA CASTA
    Forse non tutti sanno che in Italia esiste un ambulatorio medico aperto 24 ore al giorno, sette giorni la settimana, 365 giorni all'anno, feste comprese. Ancora più interessante è il fatto che l'accesso è, ancorchè esclusivo, gratuito, così come gratuite sono le prestazioni. La sede è a Piazza Madama, proprio accanto all'Aula del Senato. E come se non bastasse c'è anche un servizio di pronto soccorso convenzionato, che opera anch'esso 24 al giorno, 365 giorni all'anno. La struttura, al servizio dei senatori e dei dipendenti, è ovviamente costosissima.

    GIampaolo AngelucciGIampaolo Angelucci

    Al netto delle paghe ai dipendenti sanitari fissi (un medico e quattro infermieri) si tratta di circa 700 mila euro all'anno, compresi i compensi a medici e infermieri esterni che coprono i turni. Infatti, dei quattro dottori in organico, ne è rimasto uno solo: gli altri tre sono fuggiti verso la pensione. E il Senato non riesce a mettere in piedi una selezione per assumere un paio di medici: presidente e capigruppo "litigano" sulla spartizione politica dei due posti. Nel frattempo è stato deciso che da Ferragosto la domenica si può stare anche chiusi. Ma per le emergenze basta chiamare il numero verde della Società Medical Care e il soccorso raggiungerà celermente Palazzo Madama. E. M.

    5- L'ASSISTENTE CHE RUBAVA LIBRI - LA CAMERA NON LICENZIA IL LADRO
    Che fine ha fatto quell'assistente parlamentare che all'inizio di giugno fu denunciato dal deputato del Fli Deodato Scanderebech con l'accusa di aver sottratto tre volumi allo scopo di rivenderli a una libreria? Sulle prime, la Camera lo ha sospeso dal servizio, in via cautelare. Era il preludio di un licenziamento? Giammai, che volgarità. Con piglio ultimativo e grande tatto, l'amministrazione di Montecitorio ha deciso alla fine di mandare in pensione il commesso, senza stare troppo a girare il coltello nella piaga.

    Roma Basilica San PietroRoma Basilica San Pietro

    Meglio non sollevare polveroni. Anche perché, aizzate dalla denuncia, cominciavano a diffondersi storiacce e maldicenze su commerci di volumi, computer, attrezzature varie. Roba da troncare sul nascere, attitudine che al Palazzo vien facile, come fu per il centralinista basista delle Brigate rosse, l'infermiere indagato per pedofilia, il dipendente taglia-selle ai motorini dei colleghi, il cassiere che fuggì con la cassa. Lontano dagli occhi, come si dice. Ma senza togliere a nessuno, con grande eleganza. T. M

    6- CANTIERE SAN PIETRO

    Gli angeli del Vaticano non santificano le feste. I 40 operai restauratori della basilica di San Pietro lavorano anche nel giorno del Signore, esibendo a fedeli e turisti un inconsueto concerto di trapani e martelli.

    Kabul AFGHANISTAN marine Kabul AFGHANISTAN marine

    I porporati, costretti a celebrare le messe coprendo con colpi di tosse e canti gregoriani le parolacce e le indicazioni tecniche scambiate dagli operai, minacciano di usare la falce contro il responsabile di tale scempio: il cardinal Angelo Comastri. Per il momento fanno circolare precise maldicenze sul fastoso "train de vie" dell'arciprete della Basilica devoto dei santi della povertà: ad ogni suo spostamento, a bordo della sua nuova Mercedes station wagon nera (valore 130 mila euro), il prelato si farebbe scortare da almeno una mezza dozzina di persone.G. Le.

    7- SOS PROFUGHI

    Mentre una nuova ondata di disperati in fuga dalla Siria potrebbe arrivare sulle coste europee, Human Rights Watch denuncia come le operazioni di soccorso ai migranti nel Mediterraneo sono ancora prive di coordinamento. Un dossier dell'organizzazione umanitaria mette in luce le dispute sulle responsabilità e i dinsicentivi per spingere le navi commerciali a prestare aiuto ai barconi. E ricorda come nel solo 2011 nella traversata siano morte 1.500 persone.

    8- A KABUL SI RISPARMIA SULLA MENSA

    "I soldati italiani qui non possono più mangiare": un cartello bilingue all'ingresso della mensa statunitense di Kabul ha accolto all'improvviso i nostri militari in missione a Kabul. Dopo oltre 4 miliardi spesi per l'Afghanistan, la spending review delle forze armate è partita dai pasti del personale in servizio nella capitale. Niente più cucine americane, le migliori a disposizione del comando Nato, con la beffa di quell'avviso che ha provocato l'ilarità dei colleghi stranieri. Adesso resta disponibile solo la tavola calda gestita da un contractor asiatico, molto più economica e spesso criticata per l'igiene degli ingredienti, che ha già costretto qualche graduato a marcare visita. G. D. F.

    IL PROFESSOR ROBERTO SAMBUCO jpegIL PROFESSOR ROBERTO SAMBUCO jpeg

    9- ARCI CONTRO L'AZZARDO LEGALIZZATO - COMPAGNI CACCIATE LE SLOT
    Che c'entra la stella rossa dell'Arci con l'azzardo, seppur legalizzato? In tutte le regioni sta nascendo la rivolta contro il dilagare delle slot machine e dei videopoker nei circoli sociali della potente associazione ricreativa, nata sotto la bandiera del Pci e oggi legata al Pd. Gabriele Taddeo, presidente provinciale di Genova, è stato il primo a dare lo sfratto alle scommesse, lanciando la linea dura: "Non possiamo permettere che un socio butti via lo stipendio o la pensione in pochi giorni."

     

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