Estratto dell'articolo di Federico Garau per www.ilgiornale.it
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Parigi piomba di nuovo nel terrore. Questa sera un uomo armato di coltello ha assalito una coppia nei pressi della Tour Eiffel, scatenando il panico. Sulla vicenda si conosce ancora poco, ma secondo quanto riferiscono le autorità francesi, il soggetto sarebbe già stato catturato dalla polizia attorno al Quai de Grenelle (15° arrondissement di Parigi).
Stando a quanto dichiarato dal ministro degli Interni Gérald Darmanin, accorso sul posto, la brutale aggressione si è verificata nel corso della serata di oggi, sabato 2 dicembre, intorno alle 21.45. Un uomo armato di coltello ha gridato "Allah Akbar" per poi scagliarsi contro una coppia che passeggiava nei pressi della Tour Eiffel. L'uomo, raggiunto da un fendente, è stato ucciso, mentre la donna, rimasta ferita, è stata trasportata in ospedale, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. [...]
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A quanto pare il bilancio è di un morto e due feriti. Tutti turisti. Il primo, un uomo con doppia nazionalità tedesca e filippina, è morto dopo aver ricevuto una coltellata alla schiena e alla spalla. I soccorritori lo hanno trovato già in arresto cardiorespiratorio sul ponte Bir-Hakeim, tra il 15° e il 16° arrondissement di Parigi. Uno dei feriti, invece, un inglese, è stato colpito con un martello in Avenue du Président de l'Avenue Kennedy. A seguito dell'aggressione ha riportato una ferita alla testa. L'uomo stava passeggiando con la moglie e il figlio quando è stato aggredito.
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Gli agenti della polizia francese hanno affrontato con coraggio l'aggressore, che ha opposto resistenza, minacciando gli uomini in divisa. Questi sono ricorsi all'uso del taser per fermarlo, riuscendo infine ad arrestarlo in Avenue du Parc de Passy. Le autorità locali non escludono che possano esserci altri feriti.
Sarebbe un 26enne nato in Francia e di nazionalità francese, ma di origini iraniane, il soggetto fermato a Quai de Grenelle. Il ragazzo, stando a quanto riferito da Le Parisien, si chiama Armand Rajabpour-Miyandoab, è nato a Neuilly-sur-Seine, periferia residenziale e chic di Parigi, ma risiederebbe nella vicina Puteaux. Nella sua fedina penale, oltre alla schedatura in categoria "S" come individuo a rischio radicalizzazione islamica, c'è anche un precedente arresto nel 2016 con conseguente condanna a 4 anni di carcere per il fatto che stesse preparando un attentato simile a quello di stasera alla Défense, il quartiere degli affari di Parigi. A parte il grave rischio di radicalizzazione, comunque, Armand Rajabpour-Miyandoab era stato già segnalato per "problemi psicologici". Nell'affrontare i poliziotti, riferiscono i quotidiani francesi, avrebbe urlato: "Basta veder morire i musulmani!". [...]
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