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    TESORO IN ALTO MARE – IL TERZO REICHLIN IN GONNELLA HA SPAVENTATO MATTEUCCIO E ORA LA RICERCA DI UN MINISTRO DELL’ECONOMIA DIVENTA UN FOTTUTO REBUS – RENZIE TEME I TECNICI PERCHE’ HA PAURA DI NON CONTROLLARLI E ALLO STESSO TEMPO NON VUOLE UN POLITICO DI PESO – E SE ALLA FINE “SACRIFICASSE” DELRIO?


     
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    Da sx Lucrezia Reichlin Alfredo Pratolongo Ferruccio De BortoliDa sx Lucrezia Reichlin Alfredo Pratolongo Ferruccio De Bortoli

    L'impressione è stata quella di aver conosciuto un Tremonti con la gonna, solo (un po') di sinistra. La scorsa settimana, quando Matteo Renzi ha incontrato in gran segreto Lucrezia Reichlin, econonomista figlia di Alfredo (ex notabile del Pci) in corsa per un posto alla Bank of England, si è reso conto subito che non era scattata alcuna empatia. E così si è presentato alle trattative per la formazione del suo primo governo senza un nome forte per la poltrona più importante, quella di ministro dell'Economia.

    A spaventare Renzie è stato il caratterino parecchio deciso della Reichlin, che unito all'enorme potere che si gestisce in via XX Settembre e alle supreme sponsorizzazioni di Giorgio Napolitano e Mario Draghi lo hanno fatto riflettere sul rischio di non poter poi avere la parola finale sulle grandi scelte economiche.

    lucrezia reichlinlucrezia reichlin GIORGIO NAPOLITANO E MARIO DRAGHIGIORGIO NAPOLITANO E MARIO DRAGHI

    "Tecnico per tecnico, allora, mi prendo Lorenzo che almeno è un amico", si è confidato il Rottam'attore con più di uno stretto collaboratore. Dove "Lorenzo" è Bini Smaghi, fiorentino, ex consigliere della Bce, ben visto anche da Gianni Letta per via della moglie Veronica De Romanis, a sua volte pronipote dell'ex ministro Dc Pietro Campilli. Tuttavia sul nome di Bini Smaghi ci sarebbe da superare la freddezza di Draghi, che certo non ha dimenticato l'incredibile sceneggiata delle sue dimissioni dalla Bce.

    Renzie, in ogni caso, si sarebbe ormai convinto che all'Economia gli serve un politico e un politico che gli sia amico. Nessuno che gli possa fare ombra, come quell'Enrico Letta per il quale c'è stato un tiepido pressing di Re Giorgio, o che si giochi autonomamente i rapporti con le istituzioni internazionali.

    giorgio-napolitano-mario draghigiorgio-napolitano-mario draghi

    Ed è per questo che starebbe pensando a Graziano Delrio, che è un politico d'esperienza, un sicuro amico e ha un minimo di conoscenza della macchina governativa. Inoltre ha il modo di fare perfetto per incarnare anche una gestione dell'Economia più espansiva e meno terrorizzante o sparagnina.

    Lorenzo Bini SmaghiLorenzo Bini Smaghi

    Il problema è che Delrio era anche la persona adatta per fare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Lì, però, un altro fedelissimo con doti diplomatiche è più facile da trovare.

     

    Enrico Letta Graziano DelrioEnrico Letta Graziano Delrio
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