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    ‘TI MANDO UN DOCUMENTO RISERVATO DEL MINISTERO” – ECCO COME L'UFFICIALE DI MARINA INDAGATO NELL'INCHIESTA SOGEI PER CORRUZIONE, SI RIVOLGEVA AD ANDREA STROPPA, REFERENTE IN ITALIA DI ELON MUSK CHE RISPONDE: “E' SOLO INTERNO PER NOI, PER CAPIRE (…) STIAMO IN ANTICIPO DI QUALCHE GIORNO” - AL CENTRO DELLA VICENDA C'ERA L'INTERESSE PER IL PROGETTO STARLINK - DALLE INTERCETTAZIONI EMERGE “COME IL MINISTERO DELLA DIFESA ABBIA CONFERMATO LA VOLONTÀ DI DOTARSI DEL SISTEMA SATELLITARE DELL’AZIENDA DI MUSK” – COME DAGO DIXIT, QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI: DAGOREPORT


     
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    Da lastampa.it

    ELON MUSK CON ANDREA STROPPA ELON MUSK CON ANDREA STROPPA

    «Andrea, è importante, eh, che non circoli, perché è un documento del Ministero (...) quindi io ti mando un documento che è veramente riservato, interno; ti chiedo di pulirlo te, io non ho modo di pulirlo». Così, in una telefonata intercettata lo scorso agosto e riportata nell'informativa della Guardia di Finanza presente agli atti, l'ufficiale di Marina indagato nell'inchiesta della procura di Roma per corruzione, si rivolgeva ad Andrea Stroppa, referente in Italia di Elon Musk. Quest'ultimo quindi risponde: «E' solo interno per noi, per capire (…) sono contento, insomma che stiamo un po' in anticipo di qualche giorno».

     

     

    ANDREA STROPPA ELON MUSK ANDREA STROPPA ELON MUSK

    Al centro della vicenda c'era l'interesse per il progetto Starlink, «finalizzato all'impiego, con scopi militari prima e dual use dopo, delle tecnologie satellitari fornite dall'azienda americana SpaceX» la multinazionale fondata da Musk che ha progettato il sistema satellitare internet.

     

    Proprio dalle intercettazioni ambientali emergerebbe «come il Ministero della Difesa abbia confermato la volontà di dotarsi del sistema satellitare in questione», circostanza - si legge ancora nell'informativa - che «trova fondamento nel fatto che l'ufficio di Gabinetto ha indetto una riunione tecnica alla quale ha partecipato anche» l'ufficiale di Marina indagato. In particolare, nei dialoghi con Stroppa «viene significato che, se saranno veloci, entro l'anno potrebbero riuscire a fare un accordo per tutto il Paese, altrimenti, se invece andranno per le lunghe, cercheranno di fare le attivazioni per singoli clienti, quali per esempio 'Marina'. Nell'annotazione viene inoltre riportato in un passaggio che Stroppa dice che aspetta 'le 40 domande' in modo da chiedere a terze persone (verosimilmente tecnici americani di Starlink) di rispondere subito».

     

    ELON MUSK ANDREA STROPPA ELON MUSK ANDREA STROPPA

     

    A quel punto l'ufficiale di Marina dice al referente di Musk in Italia che gli arriveranno «in giornata e i due si accordano per lavorarci insieme prima della consegna». «Le studiamo insieme quelle domande, le integriamo nella presentazione» afferma Stroppa. «Vabbè ma io, chiaramente, so già le risposte - replica l'ufficiale di Marina - nel senso, aldilà di quello che tu puoi fare (…) io so già quelle che sono risposte per le quali noi ci aspettiamo, no?». Stroppa risponde: «Ma guarda che tutto quello che è possibile fare, cioè internamente, spingo affinché venga fatto. Perché, comunque... te l'ho detto pure quando ci siamo visti, ci tengo a livello personale (…) se un progetto deve essere fatto nel mio Paese.. cioè, almeno quello, almeno la cosa di sapere 'vabbé, sto contribuendo (pare dire) per fare una cosa bella».

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