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    PICCOLI WEINSTEIN CRESCONO (SU UN CAMPO DI CALCIO) - TI SEI ABBASSATO I PANTALONCINI DAVANTI ALL’ARBITRO DONNA? TI BECCHI UN ANNO DI SQUALIFICA E PULISCI PURE GLI SPOGLIATOI –  LA SOCIETA’ D’INTESA CON LA FAMIGLIA DEL 14ENNE E IL COMUNE LO OBBLIGHERA’ A SVOLGERE SERVIZI PER IL CLUB – STESSA “CONDANNA” ANCHE PER I GENITORI CHE GRIDAVANO OFFESE DAGLI SPALTI


     
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    giulia aurora nicastro giulia aurora nicastro

    FRANCESCO FURLAN per repubblica.it

     

    E’ attesa per oggi pomeriggio la decisione del giudice sportivo regionale della Figc, dopo l’episodio avvenuto mercoledì 22 maggio alla Gazzera, quartiere di Mestre, nella partita della categoria giovanissimi tra le società sportive Miranese e Treporti. Durante la partita un gruppo di genitori aveva apostrofato l’arbitro, la 22enne Giulia Nicastro, con insulti di tipo sessuale, e uno dei ragazzi della squadra, di 14 anni, contestando la decisione su un calcio d’angolo, l’aveva sfidata abbassandosi i pantaloncini, facendo riferimento a pratiche sessuali. Contro la decisione del giudice sportivo regionale la società non è intenzionata a presentare ricorso.

     

    giulia aurora nicastro giulia aurora nicastro

    La giustizia sportiva si pronuncerà a 24 ore di distanza dalla decisione presa dalla società, d’intesa con la famiglia del ragazzo e con il Comune. Per tutto il periodo della squalifica il ragazzo potrà partecipare agli allenamenti e alla vita sociale del club, ma dovrà impegnarsi per aiutare la squadra. Pulendo gli spogliatoi, aiutando a tagliare l’erba, sistemando palloni, coni e ostacoli usati per gli allenamenti. E’ il presidente della società, Renzo Mavaracchio, a spiegare il senso di questa iniziativa: “Il ragazzino ha sbagliato, ma noi non possiamo abbandonarlo. Forse qualcuno, in paese, contesterà questa scelta, ma il compito di una società sportiva che lavora con i ragazzi è anche quello di far loro capire quando hanno sbagliato, senza emarginarli”.

     

     

     

    giulia aurora nicastro giulia aurora nicastro

    La decisione è stata condivisa dai genitori del ragazzo, ma anche da quei genitori che, quel mercoledì 22 maggio, hanno ammesso di aver partecipato ai cori contro la ragazza. “Anche loro daranno una mano”. “Dopo un profondo lavoro di riflessione e confronto, consapevoli della gravità del fatto”, spiega la società, “alcuni hanno ammesso le loro responsabilità e si impegnano a chiedere scusa, anche pubblicamente, e a intraprendere un percorso educativo”.

     

    Inoltre il 14enne e i suoi compagni di squadra nel corso dei prossimi mesi, saranno seguiti da  Alessandro Tettamanzi, psicologo regionale della Federazione Calcio. La missione di Tettamanzi sarà quella, per usare le sue parole, di intraprendere “un percorso con tutti i ragazzi e i genitori”. Da parte sua il Comune di Cavallino Treporti ha invitato Giulia Nicastro in paese per “ricevere le scuse ufficiali” della comunità. E a deciso di potenziare i servizi dedicati all’educazione dello sport.

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