G.L.P. per “la Gazzetta dello Sport”
JULIO VELASCO
Julio Velasco, il coach dell' Italia che diventò nel 2001 la squadra del primo secolo di volley (in una serata, guarda caso, a Buenos Aires) ha salutato il Mondiale, senza neppure andare in campo contro la Serbia (la sconfitta 3-0 ha decretato l' eliminazione biancoazzurra), in quanto è stato ieri sospeso dalla Commissione disciplinare della Federazione Mondiale.
IL GESTO DELL OMBRELLO DI JULIO VELASCO
OMBRELLO A fermare al palo Velasco una serie ripetuta di gesti dell' ombrello del commissario tecnico argentino dopo la gara vinta con la Polonia. Le immagini tv e i social hanno provveduto a dilatare enormemente il gesto abbastanza rude dell' ex tecnico della Nazionale, che nel dopo gara ha commentato solo la parte «tecnica» della sua reazione. Vale a dire sulle proteste polacche e delle richieste di video check. «Gli arbitri sono stati "un sacco" di tempo a parlare al microfono fra loro, sembrava che ci fosse da fare una votazione - ha spiegato -. L' arbitro fischia o così o cosà ed è finita. Non è possibile questo. E non è possibile che l' allenatore della Polonia tutte le partite faccia le stesse cose, che contesti tutti i palloni finché riesce a far cambiare la decisione e allora questa volta mi sono arrabbiato molto perché va bene tutto, però».
IL GESTO DELL OMBRELLO DI JULIO VELASCO
Su Youtube girano vorticosamente i video che raccontano della reazione smodata di Velasco e anche dei "palloni contestati". E' vero che gli arbitri in Bulgaria hanno cambiato almeno due volte la decisione (sempre a sfavore dei sudamericani) e che a un certo punto del tiebreak, nella indecisione della scelta da fare, hanno interrotto la partita per lunghissimi minuti.
SOTTORETE Non è chiaro se sotto rete Velasco abbia pronunciato anche frasi di altro tipo «Questo non è sport», già mentre il secondo arbitro attendeva che si rivedessero le immagini. Che evidentemente sono state giudicate particolarmente lacunose. Entrambi i tocchi a muro non erano molto chiari. La pantomima è comunque continuata il giorno dopo con la Federazione Mondiale che ha squalificato Velasco senza darne notizia ai mezzi di informazione, ma ne ha fatto solo una "circolare interna" (misteri della comunicazione), senza una riga neppure a margine della partita giocata ieri contro la Serbia (successo netto per la Nazionale di Grbic) che ha sancito anche l' eliminazione dell' Argentina dal Mondiale (anche se era scontata). Oggi per Julio Velasco, contro la Francia, sarà quindi l' ultima partita di questa sua seconda esperienza con la Nazionale. Da domani si dedicherà solamente ad allenare Modena.
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