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    TIM! TIM! - I FONDI INIZIANO IL PRESSING, IN VISTA DEL CDA DI DOMENICA, PER CONSIDERARE L’OPA DI KKR E IL TITOLO TELECOM VOLA IN BORSA: IL TITOLO È TORNATO SOPRA QUOTA 30 CENTESIMI PER AZIONE (MA L’OFFERTA DEL FONDO AMERICANO È DI 50): OGGI CI SARANNO I PARERI DEGLI ADVISOR. E CDP CHE FA? LA CASSA È AGO DELLA BILANCIA ANCHE E SOPRATTUTTO PER LA RETE UNICA (HA IL 10% IN TELECOM E IL 60 DI OPEN FIBER)


     
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    TIM: VOLA IN BORSA +5%, CON DOSSIER RETE UNICA

    PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

     (ANSA) - Tim apre la seduta di scambi in Borsa in rialzo e subito accelera, breve stop in asta di volatilità con un rialzo teorico del 7% a 29 centesimi di euro. Riparte poi da quota 0,29 con un rialzo del 5,66%.

     

    Secondo indiscrezioni di stampa mentre i fondi vanno in pressing per considerare l'offerta Kkr al Mef si è discussa la posizione che dovrebbe tenere Cdp. Il dossier Rete Unica si scalda e gli advisor si confrontano sulle stime di valore, se la separazione della Netco si concludesse con la fusione con Open Fiber il valore che si libererebbe per Tim potrebbe arrivare a 1,3 euro.

     

    PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

    Il Sole 24Ore e la Stampa riportano di una lettera a cda e collegio sindacale del fondo Kairos (firmata dal suo chief investment officer Guido Brera che però rappresenta anche Norges Bank) che sollecita il board ad accontentare Kkr aprendo la data room perchè non ha lo scopo di avere informazioni riservate ma conferme sulla congruità del premio offerto.

     

     

    TIM: RISALE A 30 CENTESIMI IN BORSA SU ATTESE MOSSE CDP

    (ANSA) - La Borsa specula sul dossier Rete Unica e scommette che a breve Tim riesca a trovare la strada giusta per realizzare la separazione della Rete, che sia con un impegno maggiore di Cdp o con una trattativa con Kkr. Quello sarà il cda a indicarlo domenica, intanto il titolo ritrova quota 30 centesimi guadagnando oltre il 9 per cento.

     

    dario scannapieco dario scannapieco

    TIM, LA BORSA CREDE ALL'OPA PRESSING DEI SOCI SUL BOARD

    Maddalena Camera per “il Giornale”

     

    Titolo Telecom ancora in altalena. Ieri, in una giornata difficile per Piazza Affari, Telecom si è mossa in controtendenza (+3,26%) rispetto all'andamento del mercato. Il valore dei titoli sono stati sostenuti dall'aumento delle probabilità di un dialogo con Kkr sulla sua offerta di Opa a 0,505 euro per azione.

     

    Per gli analisti, infatti, la svalutazione della partecipazione in Telecom effettuata dall'azionista di maggioranza Vivendi (che ha il 23,8%), che ha rivisto il valore del suo investimento a 0,657 euro per azione da 0,86 euro, potrebbe favorire la trattativa. Il nuovo valore presenta infatti un divario minore, circa 10 centesimi, rispetto a quello indicato da Kkr aprendo alla possibilità di una valutazione più attenta dell'offerta.

    kkr kkr

     

    Oggi sono attesi i pareri degli advisor incaricati da Tim ossia Lyon Tree e Goldman Sachs. Inoltre alcuni piccoli azionisti (come Asati) avrebbero inviato al cda una lettera affinchè venga avviata la due dilingence richiesta da kkr. Qualcuno ha anche ipotizzato che l'offerta potrebbe essere ridotta da parte del fondo statunitense che fino ad ora non ha commentato le indiscrezioni.

     

    henry kravis henry kravis

    Ora l'attesa è per il cda di domenica che vede il consiglio spaccato dato che i consiglieri indipendenti di Assogestioni sarebbero favorevoli all'Opa mentre Vivendi ha già dato il suo appoggio al piano di Labriola. Secondo Equita il cda chiederà un'offerta formale a Kkr senza concedere una due diligence preliminare.

     

    E poi c'è Cdp, Cassa Depositi e Prestiti che è l'ago della bilancia avendo una partecipazione del 10% in Telecom e il 60% di Open Fiber, con cui si dovrebbe concretizzare l'accordo per la rete unica su cui in queste ore sta molto spingendo Labriola. Una operazione certamente non semplice dato che la rete di Tim e quella di Open Fiber sono realizzate con tecnologie diverse.

     

    GUIDO MARIA BRERA GUIDO MARIA BRERA

    Nel mezzo ci sono anche le gare per le aree grigie che dovrebbero prendere il via il 31 marzo e che dovrebbero essere equamente divise tra Tim e Open Fiber, che dovrebbero vincerne otto a testa. Intanto ieri l'ad di Tim Pietro Labriola ha spiegato il suo piano a 1.200 dirigenti e manager della società.

     

    «Dobbiamo lavorare su obiettivi possibili e ben ponderati - ha detto Labriola- con un focus sulle attività volte a migliorare drasticamente l'efficienza operativa». Il manager ha promesso di accelerare gli investimenti in ftth (fibra fino a casa), 5G, cloud e nel mercato digitale. Ricordando che «la copertura a banda ultralarga (fino a 30 Mb ndr) è arrivata già al 94% delle linee attive».

     

    pietro labriola pietro labriola

    Intanto, secondo fonti finanziarie consultate da Bloomberg, il piano di Labriola, con separazione rete e fusione con Open Fiber, aggiungerebbe un valore circa 1 euro per azione, che riporterebbe la capitalizzazione di Tim oltre i 27 miliardi. Sarebbe anche prevista la vendita di partecipazioni e di società come Noovle e Telsy che però è considerata strategica dal governo perché si occupa di cybersecurity.

    henry kravis. henry kravis.

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