David Sim per “International Business Times”
strage di pesci a guanabara bay
A 17 mesi dai Giochi Olimpici, il livello di liquami a Rio De Janeiro è preoccupante. Chi gareggia in sport acquatici assicura che Guanabara Bay, sede della vela olimpica, è il posto più sporco mai visto, e rivela di essersi allenato fra divani galleggianti, buste di plastica e animali morti. La ripulitura della baia era una delle promesse fatte dal Brasile pur di portare le olimpiadi qui. Gli organizzatori dovevano eliminare l’80% degli scarichi fognari, ma finora sono rimasti al 48%.
pesci morti a guanabara bay
Il biologo Mario Moscatelli sostiene che gli organizzatori stiano giocando alla roulette russa con la salute degli atleti: «Se, per caso, passano in una zona contaminata e entrano in contatto con quest’acqua, può diventare un problema. Possono contrarre epatite e disturbi intestinali». Avvisa anche che se una barca si ribalta, gli atleti possono sbattere ad alta velocità contro pesanti oggetti galleggianti.
operai rimuovono pesci morti a rio
Il velista britannico Nick Thompson ha detto all’agenzia “Reuters” che l’anno scorso, alla regata di prova a Rio, è stato molto male: «La qualità dell’acqua mi preoccupa. Se stai male durante le Olimpiadi, il gioco è finito». Lui ha preso probiotici e olio di pesce per rafforzare l’organismo.
inquinamento a guanabara bay
le rive di guanabara bay
La commissione olimpionica internazionale è stata rassicurata dalle autorità brasiliane: l’acqua sarà pulita e sicura entro i tempi stabiliti. Intanto, lo scorso 3 marzo, le navi che raccolgono la spazzatura a Guanabara Bay sono state bloccate per mancanza di fondi. A dicembre, nella baia, è stato trovato un “super-batterio” resistente ai farmaci. Può causare infezioni urinarie, gastrointestinali e polmonari. A febbraio sono emersi migliaia di pesci morti sia in questa zona sia a Rodrigo de Freitas, dove si terranno le gare di canottaggio.