Estratti da open.online
beatrice lorenzin foto di bacco
Vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella «raccomandati», ma non «obbligatori»: questa la proposta del senatore della Lega Claudio Borghi per i minori di 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. Una richiesta insomma di cambiare la legge attualmente vigente, la “Lorenzin” del 2017 – quando ministro della Salute era appunto Beatrice Lorenzin -, che il Carroccio ha formalizzato in un emendamento,
proposto al decreto liste d’attesa al vaglio del Senato e sottoscritto dal leghista Claudio Borghi. Il quale ha spiegato all’Ansa le ragioni del blitz: «L’obbligo vaccinale porta con sé il rifiuto. Lo abbiamo visto dopo le imposizioni dei vaccini contro il Covid: molti vaccini che venivano dati per scontati e sicuri ora sono visti con diffidenza».
claudio borghi 7
«Sono “no obbligo”»
Borghi ha inoltre puntualizzato: «È da sempre una mia battaglia, che porto avanti per la libertà vaccinale. Non significa essere “no vax” ma essere “no obbligo”. Se fossi stato no vax avrei proposto di abolire i vaccini, invece chiedo di renderli raccomandati – aggiunge il leghista -.
L’emendamento credo che verrà discusso nei prossimi giorni in commissione. Ora vedremo chi vuole condividerlo, vedremo che idea ha il partito di maggioranza relativa (FdI, ndr), che in tanti casi ha condiviso le mie preoccupazioni, ad esempio sul piano pandemico». Borghi sottolinea infine che «tutti sono liberi di pensarla come vogliono, ma una consistente letteratura scientifica indica che l’obbligo fa calare la copertura vaccinale: c’è un motivo perché in tutta Europa solo noi e la Francia abbiamo l’obbligo».
beatrice lorenzin foto di bacco
Il commento di Lorenzin
Ci è voluto poco perché a intervenire nel dibattito fosse l’ex ministro e madre dell’incriminata legge del 2017, Beatrice Lorenzin: «Purtroppo proposte del genere non hanno nulla di scientifico. Lisciano solo il pelo ai No Vax e minano la fiducia tra il cittadino e il medico. E questo è il problema», ha commentato la deputata dem. Sottolineando che «gli epidemiologi, chi lavora sul campo, dicono che non è questo il momento di ritornare al passato». A suo dire, «l’obbligo vaccinale ha funzionato e sta funzionando, toglierlo è una vera e propria follia».
Lupi: «Una sciocchezza scientifica»
La proposta di Borghi ha fatto storcere il naso anche a parte della maggioranza. Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati, ha definito lo stop all’obbligo vaccinale per i bambini «una sciocchezza scientifica che avrebbe conseguenze pericolose e non fa parte del programma di governo che punta alla tutela dei minori e dei più fragili, sia in campo sanitario sia in quello economico e sociale».
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maurizio lupi
«Proposta scellerata»
La proposta in effetti era già stata criticata nelle scorse ore, con esponenti della comunità scientifica che avevano ribattuto proprio su questo punto. «La nostra legge sui vaccini obbligatori per i bambini è stata presa d’esempio in moltissimi Paesi. La proposta di toglierla in un momento in cui c’è una recrudescenza del morbillo è scellerata», ha per esempio commentato l’infettivologo Matteo Bassetti parlando all’Adnkronos. Il virologo Roberto Burioni aveva rincarato la dose sui social: «Il senatore Claudio Borghi della Lega si prodiga in difesa del diritto della pertosse (dalla quale uno di quei vaccini obbligatori protegge) di uccidere neonati!».
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