Estratto dell’articolo di Marta Serafini per www.corriere.it
documenti classificati del pentagono diffusi online
È caccia alla talpa in Usa dopo la nuova fuga di documenti top secret finiti sui social, una falla clamorosa - nonostante i sospetti di manipolazioni russe - che ha colto di sorpresa la Casa Bianca e messo in allerta l’intelligence per il timore di bruciare le proprie fonti e di suscitare ripercussioni diplomatiche. Dozzine di documenti riservati sono stati rilasciati su Twitter, Telegram, Discord e altri social network negli ultimi giorni e continuano a emergere nuovi documenti.
Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un’indagine per cercare di identificare la fonte delle fughe di documenti.
pentagono
Secondo i primi accertamenti, queste fughe di notizie riguardano non solo rapporti e documenti sul conflitto in Ucraina, ma anche analisi molto delicate sugli alleati degli Stati Uniti.
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L’esistenza dei documenti è stata segnalata per la prima volta dal New York Times dopo che un certo numero di canali russi di Telegram hanno condiviso cinque file fotografati relativi all’invasione dell’Ucraina il 5 aprile. Secondo la piattaforma investigativa Bellingcat, questi documenti sembrano essere datati all’inizio di marzo, nel periodo in cui sono stati pubblicati per la prima volta online su Discord, una piattaforma di messaggistica popolare tra i giocatori.
IL CAPO DEL PENTAGONO LLOYD AUSTIN
[…] Il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, ha dichiarato alla Cnn che i documenti mostrano l’entità del coinvolgimento degli Stati Uniti e della NATO in Ucraina.
Sempre secondo Bellingcat, nessun documento è stato scansionato, ma è stato fotografato. Nelle immagini diffuse, si possono vedere pieghe sui documenti con oggetti. Ciò sembra indicare che almeno alcuni dei documenti sono stati fotografati nello stesso luogo.
Pentagono
Il contenuto dei documenti condivisi varia, tra cui mappe di hotspot in Ucraina come Bakhmut e Kharkiv, un calendario di consegna di munizioni occidentali all’Ucraina, nonché mappe e cataloghi delle risorse di difesa aerea ucraine, incluso un calendario delle spese di munizioni . Nelle immagini è incluso anche un «Aggiornamento dell’intelligence del Centro operativo della CIA» contrassegnato come «Top Secret» del 2 marzo, sebbene gran parte delle informazioni in questi documenti fossero state precedentemente rese pubbliche attraverso i resoconti dei media.
JOE BIDEN MANGIA UN GELATO
Dato che si tratta di foto (come ai tempi della guerra fredda) di mappe e slide di presentazione stampate e che i documenti classificati possono essere stampati solo su sistemi approvati, è probabile che esista qualche traccia documentale su chi li ha gestiti.
Il secondo «leak» comprende oltre 100 documenti apparsi su 4chan, piattaforma anonima di messaggistica, e poi su altri social tra cui Twitter, provenienti da varie agenzie, anche se tutti compilati dallo stato maggiore del Pentagono: dal dipartimento di Stato alla Nsa, dalla Cia all’agenzia di intelligence geospaziale che analizza le immagini satellitari.
documenti classificati americani diffusi online
Il 5 aprile, i documenti hanno iniziato a diffondersi attraverso i canali Telegram filo-russi, con la prima versione trovata da Bellingcat sul canale Telegram «Donbass Devushka».
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Dal secondo filone di leaks emerge che le carte, in alcuni casi così classificate da non poter essere condivise neppure con gli alleati più stretti, non riguardano solo i piani per l’Ucraina ma anche altri delicati dossier al centro della sicurezza Usa: la Cina, l’Indo-Pacifico, il Medio Oriente (in particolare Israele e i capi del Mossad) e il terrorismo.
ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN
E se da un lato confermano la forte capacità di penetrazione americana degli apparati militari e di sicurezza russi, dall’altro - scrive il New York Times - rivelano che l’intelligence statunitense spia i suoi alleati: ad esempio leader politici e militari ucraini (un riflesso della difficoltà di Washington ad avere una visione chiara delle strategie di combattimento ucraine, secondo il quotidiano) e Seul, quest’ultima in relazione alle sue decisioni sugli aiuti letali a Kiev.
joe biden a kiev con zelensky 4
Per quanto riguarda i documenti su Kiev, secondo un dirigente della sicurezza nazionale contattato dal New York Times, è probabile che i documenti non siano stati diffusi dagli ucraini perché non hanno accesso ai piani specifici, che recano il timbro degli uffici dello stato maggiore del Pentagono.
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GUERRA IN UCRAINA - SCONTRI A BAKHMUT
È solo la «punta dell’iceberg», ha ammonito un analista sul Nyt. Per Mick Mulroy, un ex alto dirigente del Pentagono, «sembra che si tratti di una fuga di notizie deliberata fatta da qualcuno che desidera danneggiare gli sforzi dell’Ucraina, degli Stati Uniti e della Nato». […]
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