GALLIANO JUSO TOMAS MILIAN
Alessandro Ferrucci e Fabrizio Corallo per Il Fatto Quotidiano
Gli schiaffi in faccia a Bombolo, tze tze; gli "l' alimorté" di Tomas Milian nel ruolo di Monnezza-Girardi. Saviano ispiratore di Tatanka. Giancarlo Giannini dentro un film di Tinto Brass; Moana Pozzi davanti alla macchina da presa, non solo nuda; Franco Franchi vestito da kung fu: anche questo nasce dalla testa, dalla tenacia, dalla visione e dalle cambiali di Galliano Juso, ottant' anni nel gennaio scorso, ha visto e vissuto, ha rischiato, spesso ha perso, qualche volta è andato pari.
Dal cinema ha preso ceffoni alla "Bombolo", e non lo nega, senza filtri, come quando racconta: "Il problema è uno: come imprenditore faccio schifo". Però dal cinema ha mantenuto la magia di credere che oltre la collina c' è il sole: "Sto preparando un film sul regista peggiore mai avuto in Italia: Tanio Boccia, roba da 'serie zeta'. Sono così, amo i perdenti, quelli marginali. Amo le comparse non gli attori principali, quelli che si sentono primedonne"....
GALLIANO JUSO
(...) Sul carattere di Milian ne girano molte
Era molto timido, introverso. Per un periodo della vita è stato ossessionato dal personaggio del Monnezza, sempre vestito uguale a lui, andava anche a dormire con lo stesso costume di scena, e neanche giravamo.
La famosa tuta celeste da meccanico.
Ecco, quella. Una sera mi chiama disperato dal Jackie O' (celebre discoteca di Roma): era insieme a un altro attore, un suo amico, gli impedivano di entrare, non li avevano riconosciuti. Tenuti fuori perché impresentabili. "A Gallià, mi hanno fermato!".
Lei abituato a certe scene
Al telefono quasi piagnucolava, sembrava un bambino. "Sono qui con Robert, che faccio?" Stai buono, passami il responsabile.
bombolo tomas milian
Chi Robert?
Robert Redford.
Impossibile.
È così. Tutti e due vestiti da Monnezza. Sono stato costretto a garantire per loro, a quelli della discoteca è preso un colpo. Quanto ho riso.
Lei e la censura.
Mi hanno massacrato. Uno strazio. Uno dei casi peggiori è stato con W la foca , in sala appena una settimana e mezzo, poi stroncato dalla magistratura per contenuti osceni e volgari, mai ripreso dalla televisione perché ancora vietato ai minori di 18 anni. È solo in Dvd. Ed è un film straordinario, e non lo dico solo io, ma ho dei critici importanti che lo affermano. All' epoca era così....
GALLIANO JUSO
(...) Lei ama i personaggi di serie B.
Anche di serie Z. Il prossimo progetto cinematografico, per la regia di Elio Ciprì, è Il grande Boccia, (Paolo Calabresi il protagonista): storia reale di Tanio Boccia, parametro assoluto nel mondo del cinema, per indicare il punto peggiore di questo mondo.
Nel senso?
Quando un film è brutto si dice: peggio di te c' è solo Tanio Boccia.
Una sorta di Ed Wood italiano Era unico, talmente trash, talmente pessimo, da ricoprire un ruolo. C' è anche uno scherzo telefonico di Sordi contro Fellini: Federico era a Los Angeles per ricevere l' Oscar, Alberto lo chiama: "Aoh, ma che fai lì! Non hai vinto nulla, è tutto uno scherzo, la statuetta non è per te". Silenzio. "Ah sì, davvero. E chi l' ha vinta?", la risposta di Fellini. "Tanio Boccia!", parola di Alberto.
Checco Zalone c e c cea ebf b f
Era davvero così pessimo?
Tanio arrivava a inserire pezzi di film di altri per completare il suo, oppure ne girava quattro contemporaneamente, quindi incollava, tagliava, montava. Era senza regole. Un' altra volta chiama un cinema per capire come andava la sua pellicola: "Male, non c' è nessuno?".
Ma che dicono? "Nulla, non c' e nes-su-no!" Nella sala poco distante proiettavano il primo western di Sergio Leone, pienone, pubblico in fila, mentre lui insisteva con i Maciste
Era fuori tempo
Il giorno dopo lo smacco, andò dal produttore in lacrime, ma con una soluzione: "Nel prossimo, mettiamo Maciste a cavallo. Il cinema è solo questione di forbici".
Un uomo pratico
Una volta nominò il suo macellaio assistente alla regia: non riusciva più a pagargli il conto.
È schivo
No, ho paura degli insulti, poi non me ne frega proprio nulla di mostrarmi: mica sono un attore!
W LA FOCA
Un altro errore che si imputa Checco Zalone.
Ancora mi mangio le mani. Potevo prenderlo, ma non sapevo del suo successo su internet, quindi non ho capito il potenziale e non ho cercato il milione di euro necessario.
Ha prodotto "Snack Bar Budapest".
Non mi piace, è andata male già dal primo tempo della sceneggiatura, ci ho rimesso un pacco di soldi; non è neanche erotico, ero certo del flop, ma non sono riuscito a tirarmi indietro. Alla fine Brass mi ha dato ragione.
È "responsabile" di alcune commedie sexy anni settanta.
Meravigliose, mi dispiace di averne realizzata solo una con Gloria Guida, perché erano divertenti. A un certo punto il regista si fece male e lo sostituii con l' aiuto di Corbucci
Lei dietro la macchina da presa?
E mica solo quella volta, ma non le posso dire in quali occasioni. Per carità
Attori primedonne?
FRANCO FRANCHI
Franco Franchi, uno un po' stronzo. Bizzoso. Pretendeva le attenzioni e l' attenzione di tutti, e quando si incavolava, la prima cosa che rinfacciava era: "State zitti, senza di me non mangia nessuno". Anche se questa frase è abbastanza tipica
Di chi?
GALLIANO JUSO w la foca bombolo
Della maggior parte degli attori. Anche Tomas non era da meno
w la foca bombolo tomas milian nel film squadra antitruffa 199465