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    TOMASO MONTANARI SCRIVE A DAGOSPIA PER RISPONDERE ALL’ARTICOLO DI DAVID ALLEGRANTI SUL “FOGLIO”: “IL NOSTRO PICCOLO INQUISITORE SCIVOLA SULLA SUA STESSA LINGUA BIFORCUTA. NON SO SE SI TRATTI DI UNA DIFFAMAZIONE DELIBERATA, O SEMPLICEMENTE SE ALLEGRANTI NON SIA CAPACE DI FARE IL SUO MESTIERE MA…”


     
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    Lettera di Tomaso Montanari a Dagospia

     

    Tomaso Montanari Tomaso Montanari

    Cara Dagospia, ho sempre accolto con un sorriso le decine di articoli che il Foglio mi ha dedicato per dimostrare che ero irrilevante. Ma questo del brillante David Allegranti merita una chiosa. Nella foga dello sdegno, il nostro piccolo Inquisitore scivola sulla sua stessa lingua biforcuta.

     

    Mi accusa di aver «preso un abbaglio», perché me ne fregherei della «corrispondenza tra i fatti e la realtà» (scrive proprio così). E l’abbaglio sarebbe questo: avevo scritto di una cafonalata a Palazzo Pitti, una festa di addio al celibato tra Raffaello e Caravaggio. Ebbene, si impalca l’Allegranti, «non c’era nessun addio al celibato», perché si sarebbe trattato di una cena aziendale.

     

    Non so se si tratti di una diffamazione deliberata, o semplicemente se Allegranti non sia capace di fare il suo mestiere: ma quella ERA una festa di addio al celibato, di tali Fabio e Dalal. I social e i siti di gossip pululano di fotografie, auguri, inviti che lo provano.

    Per esempio qua: https://gossipnews.gossip.it/elena-santarelli-tre-look-per-un-matrimonio-3205/

     

    Perfino i giornali hanno trovato il tempo di certificarlo: https://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/09/23/news/cena_celibato_nubilato_palazzo_pitti-148395994/

     

    https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/09/24/palazzo-pitti-il-party-dei-futuri-sposiFirenze05.html

     

    Ma non per Allegranti, troppo occupato a vincere il Pulitzer per occuparsi della «corrispondenza tra i fatti e la realtà», come direbbe lui. Tanto meglio: così, al di là di ogni opinione, il lettore può farsi un’idea oggettiva della serietà professionale del nostro giornalaio. Una prece.

    Tomaso Montanari

     

    DAVID ALLEGRANTI DAVID ALLEGRANTI

    IL “FOGLIO” CUCINA UN RITRATTONE AL FIELE DI TOMASO MONTANARI - “AGITPROP GRILLINO, E’ UNO CHE SI PIACE DA MORIRE. CHI L'HA CONOSCIUTO AL LICEO RACCONTA CHE È RIMASTO LO STESSO ATTACCABRIGHE DI UN TEMPO - PER LUI A FIRENZE TUTTI SI PROSTITUISCONO PER QUALCOSA. DALL'ODIATO MATTEO RENZI AL CARDINALE GIUSEPPE BETORI. LANCIA PROGETTI CHE NON TROVANO CONSISTENZA, APPOGGIA CANDIDATI DISASTROSI E BLATERA IN CONTINUAZIONE DI COSTITUZIONE DIMOSTRANDO DI NON CONOSCERNE LE FONDAMENTA”

     

    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-foglio-rdquo-cucina-ritrattone-fiele-tomaso-montanari-207252.htm

     

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