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    LA POLIZIA NON HA FIUTO PER I FLUIDI - TOMMASO ZORZI VIENE FERMATO IN STRADA DA DUE AGENTI CHE, VEDENDOLO CON LA BORSETTA, HANNO PENSATO FOSSE UN LADRO! - LO HANNO INONDATO DI DOMANDE ("DOVE L'HA COMPRATA?", "QUANTO L'HA PAGATA?") PER ACCERTARSI CHE NON FOSSE UNO SCIPPATORE DI SCIURETTE ALLA MODA - E QUELLA PAZZARIELLA DI ZORZI NON SI FA SFUGGIRE L'OCCASIONE DI UNA STORIA SU INSTAGRAM: "SIAMO NEL 2022, I MASCHIETTI POSSONO AVERE LE BORSETTE SENZA AVER SCIPPATO QUALCUNO…" - SI', POSSONO AVERLA. ALLO STESSO MODO GLI ALTRI POSSONO PENSARE CHE SIA "STRANO"... - VIDEO


     
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    MILANO, TOMMASO ZORZI FERMATO DALLA POLIZIA: "CREDEVANO CHE FOSSI UN LADRO PERCHÉ AVEVO UNA BORSA"

    Da https://video.repubblica.it

     

    TOMMASO ZORZI CON LA BORSETTA TOMMASO ZORZI CON LA BORSETTA

    Fermato da due poliziotti per le strade di Milano che credevano avesse rubato la borsa che indossava. E' successo a Tommaso Zorzi, 26enne conduttore, opinionista, influencer - 1,9 mlione di follower solo su Instagram - che ha deciso di raccontare l'episodio sui social. "Pronto? 2022? I maschietti possono avere le borsette senza avere scippato una, ma vi rendete conto?", commenta alla fine Zorzi. Ecco il suo racconto.

     

    TOMMASO ZORZI E IL "TERZO GRADO" DELLA POLIZIA IN STRADA PER UNA BORSA

    Da https://www.milanotoday.it

     

    Fermato a Milano da due poliziotti che gli hanno fatto il 'terzo grado' in mezzo alla strada sulla sua borsa, supponendo probabilmente che l'avesse rubata. L'episodio è accaduto a Tommaso Zorzi, 26enne conduttore e opinionista televisivo, ed è lui stesso a raccontarlo su Instagram. "Stavo sul marciapiede, quando vedo dall'altra parte della strada dei poliziotti che mi stavano fissando, io che mi guardo molti documentari sul crimine, mi intrippa sta roba, e quindi rimango qua e capiamo cosa vogliono", ha affermato il popolare personaggio televisivo e radiofonico.

    TOMMASO ZORZI CON LA BORSETTA TOMMASO ZORZI CON LA BORSETTA

     

    In breve i due poliziotti si sono avvicinati. Continuiamo con il racconto del diretto interessato: "Arrivano due e mi fanno 'Scusi di chi è quella borsa?', 'Mia perché?'. 'Si ricorda dove l'ha presa?', 'Sì', gli dico il nome del negozio 'ah... Quanto tempo fa?', 'Tre, quattro giorni fa', 'Si ricorda quanto l'ha pagata?', 'Sì'. Insomma, morale della favola, mi hanno fatto tutta una serie di domande supponendo che, essendo io un uomo e avendo io la borsa, la borsa fosse rubata"

     

    "Sono schockato. Pronto? 2022? I maschietti possono avere le borsette senza avere scippato una, ma vi rendete conto?", ha concluso amareggiato Zorzi. Il 'terzo grado', per la cronaca, è stato interrotto da un terzo poliziotto che ha detto ai colleghi 'Ok, ok, va bene così'. Ma la vicenda è servita al conduttore televisivo per una ulteriore riflessione: "Volevo dirgli (ai poliziotti, n.d.r.) che a me ne hanno rubate una ventina, poco tempo fa, per cui se potessero procedere con delle indagini che hanno un senso, e non per strada, sarebbe anche meglio". Una 'frecciatina' in piena regola alla polizia?

     

    TOMMASO ZORZI CON LA BORSETTA TOMMASO ZORZI CON LA BORSETTA

    Poco tempo fa, alcuni ladri erano entrati nella sua abitazione, portando via numerosi beni. In seguito, Zorzi aveva fatto sapere di volersi trasferire fuori città dichiarandosi "non sicuro" a Milano. "Mi manda fuori di testa che non solo mi credevano ladro, ma anche scemo: uno fa avanti e indietro davanti ai poliziotti con una borsa rubata?", ha concluso Zorzi.

     

    3 - POLIZIOTTI E BORSETTE

    Michele Serra per “la Repubblica”

     

    Il giovane influencer Tommaso Zorzi è stato fermato da due agenti per le strade di Milano perché indossava una borsetta. Credevano fosse rubata, non avvezzi ai liberi costumi, e alle libere mode, che attraversano l'epoca. Un terzo agente, che aveva lo sguardo più a fuoco su quanto accade a Milano centro, è intervenuto per spiegare ai due colleghi che era tutto a posto.

     

    tommaso zorzi con maxi borsa chanel tommaso zorzi con maxi borsa chanel

    Zorzi si è giustamente risentito, tanto evidente è il pregiudizio che lo ha costretto a spiegazioni sgradevoli e non necessarie. E a parte qualche omofobo militante, non c'è essere umano che non si dispiaccia dell'incidente. Ci sarebbe però anche una coda del discorso, se la comprensione per le persone è da tenere in conto anche quando riguarda i meno dotati, i meno veloci, i meno illustri. Penso ai due poliziotti. Non per pasolineggiare a buon mercato, ma sono contemporanei pure loro, non solo l'influencer che la sa lunga. 

     

    Loro la sanno corta: e il pregiudizio appartiene, oltre che a loro due, a moltitudini di persone, incredule alla vista di un ragazzo con la borsetta. Il pregiudizio non germina ai piani alti, tantomeno nelle case di moda e negli studi televisivi dove Zorzi lavora libero e protetto. Viaggia nei bar e abita nelle case, vive nelle abitudini e nelle pigrizie. Non che per questa sua popolarità il pregiudizio sia meno grave e meno doloroso. Ma indignarsi lascia il tempo che trova, l'indignazione accomoda il momento ma non lascia tracce, è una merce così a buon mercato che sui social se ne trovano tonnellate.

    tommaso zorzi con borsetta tommaso zorzi con borsetta

     

    Servono, come per tutte le cose, insieme alla denuncia anche educazione, pazienza, spirito quanto ne basta per non offendersi più del necessario, e un'idea di inclusività così estesa, e così radicale, che non lasci indietro lo sbirro che si è reso ridicolo.

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