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    TONFO REAL, GODE SIMEONE – L’ATLETICO MADRID, TRASCINATO DA DIEGO COSTA, CONQUISTA AI SUPPLEMENTARI LA SUPERCOPPA EUROPEA – RETE DA ANTOLOGIA DI SAUL - ALLA PRIMA UFFICIALE SENZA RONALDO E ZIDANE, I BLANCOS DELUDONO: TROPPI PASTICCI IN DIFESA DI VARANE E MARCELO E QUANDO ESCE CASEMIRO... – IL CLUB MADRIDISTA BLINDA MODRIC - VIDEO


     
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    Davide Palliggiano per www.corrieredellosport.it

     

     

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    Senza Ronaldo e Zidane e con un Modric a mezzo servizio il Real Madrid fa una cosa a cui non siamo piu abituati: perde una finale. L'Atletico di Simeone scaccia cosi i fantasmi del passato e per la prima volta batte i "cugini" in ambito europeo. A Tallinn i colchoneros alzano la Supercoppa Europea vincendo 4-2 dopo i tempi supplementari (2-2 al 90'). Saul e Koke rifilano un uno-due mortifero alle Merengues, gia provate dalla doppietta di un Diego Costa in formato battaglia per 120 minuti.

     

    COSTA POI BENZEMA - Passano soltanto 50 secondi e Diego Costa doma una palla alta con un paio di colpi di testa con i quali fa fuori in sequenza Ramos e Varane. Da posizione defilata, poi, scarica un bolide che sorprende Navas sul primo palo per il vantaggio dell'Atletico. Il derby e subito intenso e Ramos, uno a cui non manca la grinta, rifila una gomitata in pieno volto a Diego Costa non sanzionata dall'arbitro Marciniak. Il copione diventa quindi subito prevedibile: il Real fa la partita, l'Atletico la sua solita gara di contenimento.

     

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    La squadra di Lopetegui sfiora prima il pari con un geniale colpo di tacco di Asensio (17'), poi lo trova dieci minuti dopo, quando il portiere sloveno si fa sorprendere dal cross di Bale e dal colpo di testa vincente di Benzema appostato sul secondo palo. Trovato il pari, la partita non cambia e infatti e il Real a sfiorare il raddoppio al 29' con un destro a giro di Asensio che sfiora il palo alla sinistra di Oblak. Dall'altro lato, invece, Griezmann risulta impalpabile e mai coinvolto, mentre il solo Diego Costa viene arginato, dopo i fuochi d'artificio iniziali.

     

    ENTRA MODRIC, VANTAGGIO REAL - Nella ripresa Lopetegui mette dentro Modric al 57' per Asensio mentre Burgos, comandato a distanza dallo squalificato Simeone, si gioca la carta Correa per Griezmann. Neanche il tempo - per i due neoentrati - di influire sulla partita che il Real si ritrova in vantaggio grazie a un regalo di Juanfran, autore dello sconsiderato fallo di mano che permette ai campioni d'Europa di usufruire di un rigore poi trasformato con freddezza da Sergio Ramos (63'). A una decina di minuti dal termine, pero, l'Atletico pareggia. Marcelo combina un pasticcio all'altezza del fallo laterale che permette a Juanfran di far partire l'azione del 2-2. L'assist finale e di Correa, il tocco facile facile per il gol del pari e del solito Diego Costa. Marcelo, come Juanfran, ha l'occasione per farsi perdonare all'ultimo secondo del terzo minuto di recupero, ma non sfrutta l'assist di Benzema e cicca il pallone in semirovesciata da buona posizione.

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    SAUL-KOKE - Si va quindi ai supplementari. E dopo tre minuti Saul si inventa un gol da antologia: l'assist e di Partey, la volee da centro area del talento spagnolo e da standing ovation: 3-2 Atletico, che raddoppia al 104'. L'azione e ben costruita sulla sinistra con Vitolo che serve a centro area Koke: il piattone del centrocampista prende in controtempo Navas: 4-2 Atletico, la festa e tutta dei Colchoneros, che gestiscono senza problemi i minuti finali con un solo brivido al 114', quando Modric impegna Oblak a una presa bassa. A Madrid, per una notte, festeggiano i cugini "poveri".

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