Simona Siri per “La Stampa”
tom cruise top gun maverick
C’è una cosa che dovremmo fare tutti nei riguardi di Tom Cruise: chiedergli scusa. Era il 2005 quando successe il famoso episodio del divano di Oprah. Cruise era già una star - Il colore dei soldi, Rain Man, Nato il 4 luglio, Jerry Maguire, Eyes Wide Shut, Magnolia erano già parte del suo curriculum - ma quel pezzo di televisione, quel saltare come un indemoniato professandosi innamoratissimo della nuova fidanzata Katie Holmes, poi diventata moglie, lo consegnò al pettegolezzo via internet al grido di «si è bevuto il cervello!».
tom cruise top gun maverick
Meme prima ancora che esistessero i meme, per un periodo divenne una barzelletta, ancora di più perché quella relazione, dopo il chiacchieratissimo divorzio da Nicole Kidman, era vista come una trovata pubblicitaria. «Invece di far credere alla gente di essere un romantico, Cruise fece credere alla gente di essere uno strano», ha detto di recente Brandon Ogborn, scrittore dietro The TomKat Project, opera teatrale che esamina la reputazione dell’attore.
Tom Cruise in Top Gun Maverick 3
Da eccentrico e laborioso a idiota il passo fu breve: tanto riservato era stato sulla sua vita privata fino a quel momento, da lì in avanti divenne soldatino di Scientology, uno che andava in giro a dire che la psichiatria era pericolosa, che iniziò una pubblica faida con Brooke Shields ridicolizzando l’esperienza dell’attrice con la depressione post partum. Nel giro di un anno la sua reputazione fu così rovinata che il suo appeal al botteghino scese del 40%.
Avanti 17 anni e oggi Tom Cruise è tornato a essere quello che in fondo era sempre stato: uno dei pochi rimasti in grado di convincere la gente ad andare al cinema. Non stare a casa a guardarlo sul divano, lui che è contrario allo streaming e lo ha ripetuto anche di recente a Cannes quando è stato premiato, ma proprio uscire, prende la macchina, cercare parcheggio, pagare la babysitter: non lo si fa per tanti.
Tom Cruise in Top Gun Maverick 2
Per lui sì. Top Gun: Maverick, il sequel del successo del 1986 - Ronald Reagan era presidente - in cui riprende il ruolo del pilota di jet capitano Pete Mitchell, la scorsa settimana ha superato il miliardo di dollari di incasso mondiale diventando uno dei film di maggior successo degli ultimi 20 anni e quello più di successo della sua carriera. Tom Cruise fa parte di una categoria di attori che non esiste più, è il simbolo di una «razza morente» come a un certo punto in Maverick gli dice l'ammiraglio Chester «Hammer» Cain.
Tom Cruise in Top Gun Maverick
Lui lo dice al personaggio, ma in qualche modo vale anche per l’attore: Cruise è un tipo ormai raro, una superstar di film d'azione vecchio stampo, uno che rinnega l’uso della controfigura e vuole eseguire da sé le azioni più pericolose, sia che si tratti di lanciarsi con il paracadute da 7.600 metri (Mission Impossibile – Fallout, 2018), sia che si attacchi a un Airbus A400M (Mission Impossible – Rouge Nation, 2015), sia che si cali dal Burj Khalifa di Dubai, il grattacielo più alto del mondo, 829.8 metri, utilizzando guanti adesivi (Mission Impossibile – Protocollo fantasma, 2011).
Tom Cruise alla premier di Top Gun- Maverick 3
Per la cronaca, alla battuta di Cain che gli ricorda di che «la fine è inevitabile» e che «la sua specie è destinata all'estinzione», Maverick/Cruise risponde: «Forse sì, ma non oggi».
La mummia nel 2017, Rock of Ages nel 2012, Leoni per agnelli nel 2007: non è che la sua carriera sia stata lastricata tutta di successi, però ha lavorato con i più grandi, da Steven Spielberg a Martin Scorsese, da Stanley Kubrick a Cameron Crowe, passando per PT Anderson, Ridley Scott, Oliver Stone, Neil Jordan, Brian DePalma, Steven Spielberg, Sydney Pollack. Il tutto senza aver mai vinto un Oscar.
Tom Cruise nel film originale
Forse all’inizio ci sperava anche, negli ultimi anni deve averci rinunciato, preferendo guadagnarsi l’immortalità con uno dei franchise più di successo nella storia del cinema, quel Mission Impossibile che è appunto impossibile immaginare senza di lui. «A differenza di altri attori suoi coetanei, Cruise a 60 anni continua a sembrare una star del cinema», ha scritto Vanity Fair lodandone «la stessa attaccatura dei capelli, la stessa faccia cesellata» e «persino gli stessi addominali» (che in Maverick fa vedere).
TOP GUN MAVERICK
Il compleanno il 3 luglio pare lo festeggi in Inghilterra e tra gli invitati pare ci siano anche William e Kate. Auguri. Ma a 60 anni e un giorno, la domanda è lecita: per quanto tempo potrà andare avanti? Probabilmente un bel po’. Harrison Ford ha quasi 80 anni e veste ancora la frusta di Indiana Jones.
Perché mai dovrebbe fermarsi Cruise che al confronto sembra un ragazzino? La domanda ancora più interessante però è un’altra: è possibile per gli attori under 30 di oggi replicare la sua carriera? O anche solo andarci vicino? Un Timothy Chalamet o un Tom Holland o il nuovo arrivato protagonista di Elvis Austin Butler saranno ancora famosi tra 36 anni? Difficile a dirsi.
TOP GUN MAVERICK
Magari sì, magari nel 2058 reciteranno tutti in qualche film, ma accanto a loro a dividere lo schermo ci sarà un attore di 95 anni dal fisico perfetto e ancora in grado di fare da solo tutte le acrobazie richieste. Uno con un sorriso studiato dagli ortodontisti di tutto il mondo. Uno che, comunque vada, sarà ancora in grado di rubare loro la scena.
TOP GUN MAVERICK TOP GUN MAVERICK top gun top gun 1 top gun 3 top gun 13 top gun 15 top gun 2 tom cruise top gun maverik