EVA GRIMALDI
Foto di Roberto Rocco
Azzurra Della Penna per “Chi”
L’universo si polverizza in un istante, anche se tutto intorno a me resta uguale». C’è
un prima e c’è un dopo nella vita di Eva Grimaldi, all’anagrafe Milva Perinoni (particolare da ricordare). Eva-Milva vede nelle sue nozze un progetto ardito, la sua separazione la lascerà in mille pezzi. E da lì in poi...
Come d’amore, di divorzio non si muore.
«Ma il mio matrimonio non è stato solo un fallimento, la crisi mi ha attraversato in quanto donna. Mio marito mi ha mollato dicendomi: “Ho sposato Eva Grimaldi e mi sono
ritrovato con una casalinga”».
EVA GRIMALDI
È ancora vivo?
(Eva accenna un mezzo sorriso. Bellissimo). «Mio marito evidenziò il dramma della mia vita, questa distanza fra la mia apparenza e il mio essere. Perché, ecco, questa tempesta interiore non riguarda mica soltanto gli omosessuali».
È per questo motivo che c’è una profonda amicizia fra lei e Imma Battaglia (attivista e politica, ndr)?
«Sì, Imma è arrivata così. Quando sono stata molto male, mi sono fatta portare al Gay Village e ho incontrato questa donna così forte, così carismatica. Ho voluto conoscerla, sono io che ho cercato lei».
Si è mai sentita “chiacchierata” per questo?
EVA GRIMALDI E GABRIEL GARKO
«No! Imma mi ha insegnato a essere orgogliosa delle mie debolezze, della mia paura. È
arrivata nella seconda parte della mia vita e...».
È stato un lungo percorso?
EVA GRIMALDI
«Beh, stavo anche diventando alcolizzata... È che negli Anni 80 ti mettevano un nome d’arte (e così Milva è diventata Eva), ti mettevano le ciglia finte, ti investivano di un personaggio e avanti così. Però io, dentro di me, avevo delle ferite. Quando mi sono successe delle disgrazie... Beh, sono arrivata a cinquant’anni e mi è toccato fare i conti con me stessa e chiedermi: “Da che parte vado adesso?”».
L’età è una brutta bestia?
«È un tema delicato. È un’età molto bella, la mia, volendo, se incontri le persone che ti valorizzano».
EVA GRIMALDI
In passato le è stato difficile scegliere? Lei ha fatto film con Federico Fellini, Dino Risi e, anche, con Massimo Boldi.
«Ma Mia moglie è una Bestia mi ha dato la popolarità».
Zero snobismi?
«Ecco, io sono priva di pregiudizi da sempre, da quando facevo la benzinaia...».
E questo è uno dei sogni erotici degli italiani.
«Ma c’erano mio padre e mio fratello con me, che ero una ragazzina. Sì, i clienti hanno
fatto dei tamponamenti, ma c’avevo dei paletti alti così: potevo servire solo i preti, le suore e gli anziani. Oddio, visti i fatti di cronaca, oggi mi avrebbero vietato pure i preti... Che poi, soprattutto, io lavavo le macchine».
IMMA BATTAGLIA E EVA GRIMALDI
EVA GRIMALDI
Se non la smette, questa diventa un’intervista hard, sa?
«Tutto quello che faccio diventa un po’ erotico».
A proposito, ma che coppia fantastica eravate lei e Gabriel Garko? E ora lui pare stia per sposarsi...
«È venuto alla mia prima in teatro (Eva è in scena con Il marito di mio figlio, di Daniele
Falleri) con la sua fidanzata. È stato molto carino, ma non mi ha detto che si sposava».
Le dispiacerebbe?
«Ma si figuri: io organizzerei una cena con tutti i miei ex, sarebbe un tavolo lunghetto».
EVA GRIMALDI
Ci sarebbe posto per il suo ex marito?
«È l’unico che ho avuto, perché no? La domanda è demenziale. Come la risposta»
(ride).
A Pechino Express era nella squadra delle cougar: le dà fastidio questa definizione?
«Che esperienza, abbiamo fatto vedere quanto siamo forti: la competizione fra donne per
me è un’invenzione maschile».
Sì, ma le cougar?
«È solo un aggettivo».
Ma le piacciono i ragazzi più giovani o no?
«Forse oggi vorrei un compagno della mia età».
La sua immagine è un po’ più trasgressiva, lo sa?
«Forse è il sistema che me l’ha imposta».
IMMA BATTAGLIA E EVA GRIMALDI
In che senso?
«Ho avuto un’infanzia difficile, eravamo molto poveri, pensi che quando ero bambina
non potevo avere i regali di Natale e c’era la Caritas che ti faceva arrivare le bambole. Io ne avevo una senza un occhio che chiamavo Polifemo. Prima mi vergognavo del mio passato, mi è rimasto dentro il non dire».
EVA GRIMALDI
Il primo sfizio che si è tolta quando ha cominciato a guadagnare bene?
«Me l’hanno rubato, era un orologio gioiello. Tutti mi dicevano: “Chi te l’ha regalato?”. Che soddisfazione rispondere che me l’ero comprato io (e tutti pensavano: “Ma questa è scema”). Il fatto è che per me il segreto della felicità è essere indipendente. Che poi, sì, ci sono donne che ci nascono, bravissime, che si fanno intestare tutto. Io lo trovo così faticoso che preferisco rimetterci. Avevo pure trovato, una volta, un fidanzato ricchissimo. C’ho rimesso».
Scusi?
«Gli ho regalato, io a lui, un orologio bellissimo».
Ma facevano bene a dirle “scema”.
«No, io non ero scema, io l’amavo, io ho molto amato».
EVA GRIMALDI
EVA GRIMALDI
Imma Battaglia Eva Grimaldi e Federico Zampaglione Eva Grimaldi Eva Grimaldi e Imma Battaglia EVA GRIMALDI SUL SET DI PUPETTA MARESCA MUTANDE PAZZE EVA GRIMALDI E DAGO REGISTA EVA GRIMALDI EVA GRIMALDI
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