• Dagospia

    TORNA LA CALMA (APPARENTE?) A PIAZZA AFFARI, CHE CHIUDE ANCORA IN RIALZO (+0,9%) – IN VOLATA MPS (+5%), MA E’ SOLO UN RIMBALZO TECNICO PERCHE’ L’IMPASSE DELL’AUMENTO E’ TUTT’ALTRO CHE RISOLTA…


     
    Guarda la fotogallery

    Carlotta Scozzari per Dagospia

    FABRIZIO VIOLA MONTEPASCHIFABRIZIO VIOLA MONTEPASCHI

    Seconda seduta di fila in territorio positivo per Piazza Affari, che continua così a prendere fiato dopo la sequenza di chiusure in rosso che aveva caratterizzato l'inizio di dicembre. A Milano, l'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,89% mettendo a segno la migliore seduta in Europa, spinto soprattutto dalla forza delle banche.

    La performance migliore è stata quella del Monte dei Paschi di Siena, che ha preso quasi il 5% (+4,91 per cento). L'unica spiegazione al rialzo delle azioni di Rocca Salimbeni è un rimbalzo dopo le forti perdite di settimana scorsa, anche perché la situazione del gruppo Mps, con la Fondazione prima socia che si è impuntata chiedendo un rinvio dell'aumento di capitale a 3 miliardi al secondo trimestre del 2014, è contrassegnata da una profonda incertezza. Tra giovedì e venerdì dovrebbe tenersi un consiglio di amministrazione in cui il presidente Alessandro Profumo e l'amministratore delegato Fabrizio Viola, desiderosi di battere cassa tra soci vecchi e nuovi già a gennaio, cercheranno di prendere una decisione sulla tempistica della ricapitalizzazione.

    SAIPEM ALGERIASAIPEM ALGERIA

    Tra gli istituti di credito, bene anche Ubi Banca (+2,43%) e Banco Popolare (+1,26 per cento). Nel settore finanziario, in deciso rialzo anche Fondiaria-Sai, che ha guadagnato poco più del 4% secondo gli addetti ai lavori per motivazioni legate all'impostazione tecnica del titolo.

    Tra le migliori blue chip del listino, anche Finmeccanica (+3,35%) e Saipem (+3,54 per cento). Quest'ultima sembra avere beneficiato con un giorno di Borsa di ritardo della notizia, giunta venerdì, della conclusione da parte di Consob del procedimento avviato in luglio sul bilancio di 2012, con riferimento all'ipotesi di non conformità ai principi contabili.

    parmalat GetContent asp jpegparmalat GetContent asp jpeg

    Discorso analogo per Parmalat, che, chiudendo in ribasso dell'1,12% in netta controtendenza rispetto al mercato, sembra essersi resa conto solo oggi del taglio degli obiettivi sui margini reddituali (quel che in gergo finanziario viene definito profit warning) per la fine dell'anno. Unica altra azione in netto calo Stmicroelectronics, che ha ceduto l'1% tondo tondo.

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport