Antonio Padellaro per il Fatto Quotidiano
TOTTI ROMA PARMA 2001
Non so se il 28 maggio sarò lì allo stadio Olimpico perché è difficile assistere all' ultima partita di un sentimento perché Per Noi oggi Francesco Totti è un colpo al cuore. E se dico Per Noi non parlo di Luciano Spalletti che avrà avuto le sue ragioni quando diceva che per vincere aveva bisogno di giocatori al massimo dell' efficienza e non di monumenti del pallone. E non parlo neppure del Capitano, un modello di comportamento quando stiamo pareggiando con l' Atalanta o buscandole dai laziali e l' altro lo fa entrare a cinque o a venti minuti dalla fine.
PADELLARO
E lui entra senza dire nulla mentre potrebbe anche dire che cavolo potrò mai fare se mi fai entrare a cinque minuti dalla fine o a venti quando ormai tutto è già finito ma lui è il Capitano e non dirà una sillaba e le telecamere lo scrutino pure che non troveranno neppure un muscolo del viso fuori posto per ricamarci sopra infatti il problema siamo Noi allo stadio il problema è quel momento che non doveva arrivare mai e sapevamo che sarebbe arrivato e alla fine è arrivato ed è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro perché anche quei cinque minuti e fossero anche tre o uno soltanto vanno bene
lo stesso e va bene anche lui che si riscalda per un tempo a bordo campo ma anche se fosse rimasto in panchina fa lo stesso perché basta che lui sia lì a dare pace al nostro sentimento lungo venticinque anni e centinaia di giorni e di sere quel sentimento che ti culla una settimana e che cammina con te mentre ti avvicini allo stadio e quando sali le scale e ti affacci sul prato luccicante sempre come la prima volta come il ragazzo che non smetterai mai di essere così come non smetterà mai l' emozione di essere lì insieme a centomila o a mille ma sempre meravigliosamente solo con te stesso e questo sentimento non si può spiegare se non lo conosci e infatti a darci il colpo al cuore
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perché nessun altro aveva il coraggio è stato un signore venuto dalla Spagna che ha detto quello che ha detto e forse pensava lo fanno fare a me perché non ne so nulla ma a questo punto basta resta solo una frase di una poetessa americana che mi ero appuntato tempo fa e che rispunta fuori adesso e che dice ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto e ciò che hai fatto ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire ed è per questo mio Capitano che il 28 maggio salirò quei gradini per l' ultima partita del ragazzo che eri che ero.
2. TOTTI: E’ ARRIVATO QUEL GIORNO
TOTTI
Gianluca Lengua per Il Messaggero
La parole pronunciate ieri dal nuovo direttore sportivo Monchi su Francesco Totti hanno aperto gli occhi a mezza Europa sul destino lavorativo del numero 10 romanista, prossimo all’addio da calciatore per reinventarsi in un ruolo dirigenziale ancora da definire.
TOTTI MAGLIA
E mentre si rincorrevano voci e commenti su cosa ne sarà dell’attaccante e dei suoi 25 anni di carriera dedicati alla Roma, lui ha preferito non lanciarsi in dichiarazioni pubbliche ma solo in confidenze tra amici: «È’ il giorno che avrei voluto non arrivasse mai». Francesco ieri sera ha cenato con la famiglia per festeggiare il compleanno del papà e poi ha raggiunto casa Nainggolan dove il belga ha organizzato una festa per i suoi 29 anni.
IL PARTY
Intorno alle 23 Francesco, Ilary, Cristian e Chanel hanno raggiunto la villa di Radja a Casal Palocco, in tempo per il brindisi di mezzanotte. C’erano tutti i compagni di squadra, da De Rossi ad El Shaarawy a Moscardelli e gli amici della famiglia Nainggolan. Una splendida torta, la musica di Drake, Booba e Mc João, tre cuochi per la cena a buffet e menù per i bambini. A differenza dello scorso, però, gli invitati hanno evitato di pubblicare foto sui social (tranne qualche eccezione): il derby perso per 3 a 1 ha segnato i tifosi, meglio, quindi, non postare immagini di festeggiamenti.
ANTONIO PADELLARO Barbara Palombelli Antonio Padellaro
TOTTI COSTANZO