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    TOUT SETIEN: “L'ALTRO GIORNO ERO A CASA MIA TRA LE MIE VACCHE E ORA ALLENO MESSI” - IL NUOVO TECNICO DEL BARCELLONA AL SETTIMO CIELO: "NEMMENO NEI MIEI SOGNI MIGLIORI AVREI POTUTO IMMAGINARE DI ALLENARE IL BARCA. IL MIO CURRICULUM È LIMITATO. GIOCO SEMPRE ALL' ATTACCO. A PADEL, A SCACCHI, A CALCIO…" - L’AMMIRAZIONE PER CRUIJFF E PER GUARDIOLA - BARTOMEU GLI CHIEDE LA CHAMPIONS


     
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    Filippo Maria Ricci per la Gazzetta dello Sport

     

    bartomeu setien abidal bartomeu setien abidal

    «Ieri ero lì a casa mia a passeggiare tra le vacche, oggi sto allenando i migliori giocatori al mondo». Questo, nelle sue stesse candide parole, il salto triplo regalato a Quique Setien da una serie di circostanze fortunate. «Nemmeno nei miei sogni migliori avrei potuto immaginare di allenare il Barcellona. Pensavo che non mi avrebbero mai chiamato: il mio curriculum è piuttosto limitato», ha aggiunto con onestà il nuovo allenatore blaugrana, che ha debuttato in Liga a 57 anni e lo farà in Champions a 61, al San Paolo contro il Napoli il 25 febbraio prossimo.

     

    E infatti Quique Setien ha ammesso di aver detto sì al volo: «Quando mi hanno chiamato ho impiegato 5' ad accettare l' offerta del Barcellona», ennesimo atto di trasparenza che ha fatto fare una pessima figura a Bartomeu, il presidente del Barça che cercando di difendersi come ha potuto per tutta la presentazione del suo nuovo allenatore aveva detto che erano mesi che parlavano con diversi allenatori, Setien incluso.

     

    setien setien

    Invece Setien è stata una soluzione express, se non di ripiego, perché dopo che erano emersi i no rimediati da Xavi, Koeman e Martinez il Barça era obbligato a licenziare Valverde, ormai delegittimato, e a rimpiazzarlo al volo.

     

    Valverde ha ricevuto sentiti messaggi di stima da Messi e Piqué, tra gli altri, e alla notizia del suo licenziamento i «like» di Arthur e del giovane Riqui Puig, il grande talento della cantera che il Txingurri non vedeva e che ieri Setien ha subito voluto con sé nel primo allenamento, con tanto di foto dei due diffusa dal club. «Abbiamo una cantera straordinaria», ha detto il nuovo tecnico.

     

    E poi un messaggio a Messi, di cui si è sempre detto estimatore: «Ho parlato con lui e con altri giocatori e gli ho detto che una cosa è l' ammirazione che provo per loro, un' altra che ognuno deve stare al suo posto». Ecco, il punto più delicato della faccenda: dal club, e da fuori, si percepiva la sensazione che la rosa con Valverde avesse in mano le chiavi di casa. Difficile pensare che Quique Setien possa cambiare la situazione.

    VALVERDE QUIQUE SETIEN VALVERDE QUIQUE SETIEN

     

    Nell' idea della dirigenza la limitata esperienza del tecnico verrà bilanciata dall' incrollabile amore per quei principi di gioco offensivo che con Valverde al Camp Nou si erano sbiaditi. «Non so come andrà a finire, però posso dire che morirò con le mie idee». Queste: «Gioco sempre all' attacco - ci aveva detto 15 mesi fa quando l' avevamo intervistato -. A padel, a scacchi, a calcio. Non so mettermi dietro ad aspettare, attacco anche se so che magari m' infilano. C' è un sentimento, filosofia mentale che mi spinge a prediligere l' offensiva e m' invita a giocare così. Perché è molto più divertente. Perché credo che abbiamo un impegno morale nei confronti dello spettacolo. Perché è ciò che sento. Io ero un giocatore offensivo». E poi: «Il riferimento è Guardiola. Quando giocavo m' infastidivo tantissimo quando andavo a chiedere palla al centrale e questo boom, la sparava sopra la mia testa. Nel momento in cui appare Cruijff col Barça e tu sei lì in campo e inizi a rincorrere la palla ti rendi conto che si può giocare in modo diverso. Io questo me lo porto dentro, sognavo di poter giocare nel Barça». Ma non di poterlo allenare. E invece è così.

    QUIQUE SETIEN QUIQUE SETIEN setien setien

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