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    TOYOTA CHIUDE LA FABBRICA DI BOLOGNA DOVE IERI, PER UN'ESPLOSIONE, SONO MORTI DUE OPERAI: 850 LAVORATORI ANDRANNO IN CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA DA SUBITO – A CAUSARE LO SCOPPIO SAREBBE STATO UNO “SCAMBIATORE”, UN APPARECCHIO CHE SERVE A REGOLARE LA TEMPERATURA: SI È CREATO UN EFFETTO “BOMBA” E L’ONDA D’URTO HA BUTTATO GIÙ PARETI E VETRATE…


     
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    Esplosione a Bologna: Toyota sospende le attività

    Lorenzo Cubello e Fabio Tosi - I due operai morti dopo l esplosione alllo stabilimento toyota di bologna Lorenzo Cubello e Fabio Tosi - I due operai morti dopo l esplosione alllo stabilimento toyota di bologna

    (ANSA) - Toyota Material Handling, nel corso di una riunione nel pomeriggio, ha comunicato ai rappresentanti dei lavoratori la chiusura dello stabilimento di Bologna, nella zona di Bargellino, interessato ieri da un'esplosione e che tutte le attività lavorative, non solo in presenza ma anche da remoto (nessuna esclusa) sono sospese fino a nuova comunicazione. Si procederà ad aprire la cassa integrazione ordinaria a partire dal 23 ottobre, non si sa fino a quando.

     

    La cassa integrazione, spiega la rsu Fiom, non riguarderà il sito di Crespellano, che proseguirà le proprie attività. "Come rappresentanza sindacale abbiamo ricordato di attivare l'ammortizzatore sociale anche per i somministrati e abbiamo chiesto la stabilizzazione dei due contratti di somministrazione in scadenza al 31 ottobre (tutti gli altri hanno scadenza 30 novembre e l'integrazione al 100% a carico dell'azienda del trattamento di cassa integrazione", prosegue.

     

    BOLOGNA ESPLOSIONE TOYOTA 8 BOLOGNA ESPLOSIONE TOYOTA 8

    Il prossimo incontro è fissato per martedì 29 ottobre. La Fim-Cisl, tra l'altro, ha chiesto il supporto psicologico alla ripresa delle attività lavorative, visto il trauma subito dai lavoratori. "Da parte nostra - scrive Usb - si è ribadita l'indizione dello sciopero dell'intera giornata di domani delle lavoratrici e lavoratori dell'industria del territorio provinciale e di un pacchetto di ore sul resto del territorio regionale". La Usb "ha sottolineato la necessità di andare fino in fondo per l'individuazione delle cause e responsabilità della strage".

     

    Esplosione Bologna: sarebbe scoppiato uno 'scambiatore'

    BOLOGNA ESPLOSIONE TOYOTA 5 BOLOGNA ESPLOSIONE TOYOTA 5

    (ANSA) - A esplodere nello stabilimento di Toyota Material Handling di Borgo Panigale, secondo i primi accertamenti degli investigatori, sarebbe stato uno 'scambiatore', un grosso apparecchio che a quanto pare serviva a regolare la temperatura ed era collegato all'impianto di condizionamento e riscaldamento. Serviva a bilanciare la temperatura in modo che non diventasse né troppo caldo né troppo freddo. Con l'esplosione si è creato un effetto 'bomba' e l'onda d'urto ha buttato giù pareti e vetrate, non il tetto. Sono in corso approfondimenti per capire bene come funzionasse l'apparecchio e cosa possa averlo fatto esplodere. Proseguono le indagini di carabinieri, vigili del fuoco e Asl, coordinati dalla Procura di Bologna.

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