Anna Rosso per “La Stampa”
Lorenzo Parelli
Amava il calcio e le moto, aveva solo 18 anni ma tanti sogni e le idee chiare su cosa fare da grande. Di certo non immaginava di trovare la morte in un'azienda di Udine, colpito da una pesante putrella nel suo ultimo giorno di stage. E invece per Lorenzo Parelli, studente di Castions di Strada, l'incidente avvenuto nello stabilimento della Burimec di Lauzacco è risultato fatale. I soccorsi Erano circa le 14,30 quando è scattata l'emergenza.
Poco dopo al capannone sono arrivati i primi soccorritori a bordo dell'ambulanza e poi è atterrata anche l'equipe medica dell'elicottero del 118. In supporto sono stati inviati i vigili del fuoco. Tutti quanti si sono prodigati per il giovane le cui condizioni, fin da subito, erano apparse critiche. Sono state tentate tutte le manovre di rianimazione possibili, ma non hanno avuto i risultati sperati. Lorenzo non si è mai ripreso. E al medico è toccato, tra la disperazione di tutti i presenti, constatarne il decesso. I carabinieri hanno informato la Procura della Repubblica di Udine e, in particolare, il pm Elena Torresin che coordinerà accertamenti e indagini. È stato disposto il sequestro delle attrezzature con cui lo studente stava lavorando.
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La prima ricostruzione La dinamica dei fatti è ancora tutta chiarire. Secondo la prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, che hanno già raccolto una serie di elementi e testimonianze, il giovane studente, che frequenta l'istituto Bearzi di Udine, stava operando su una struttura metallica quando, all'improvviso, una delle putrelle poste più in alto gli è caduta addosso, colpendolo anche alla testa. In quel momento, nel capannone, c'erano anche altre persone che lo hanno subito soccorso. Poco dopo in via dell'Industria sono accorsi anche i familiari di Lorenzo. L'azienda: "Una tragedia" Burimec ha la sua sede principale a Buttrio e, dalla fine degli anni Sessanta, è specializzata nella realizzazione di apparecchi e impianti per la pesatura, nelle costruzioni e lavorazioni meccaniche per l'industria siderurgica.
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Il legale dell'azienda, l'avvocato Stefano Buonocore spiega: «Non sappiamo che cosa sia successo e ci siamo attivati per capirlo. È una tragedia che ci addolora profondamente, siamo vicini alla famiglia». A Castions di Strada Il piccolo comune di Castions perde un altro "figlio", dopo Federico Codarini mancato sabato scorso a soli 16 anni dopo uno scontro in moto avvenuto nelle campagne di Morsano. «Stiamo pagando un tributo troppo alto, troppi lutti - dice il vicesindaco Ivan Valvason-, è un periodo triste e sfortunatissimo. Prima il Covid, poi questi ragazzi ancora adolescenti. Sono sconvolto e affranto per i loro genitori».
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«Era un ragazzo con la testa sulle spalle - racconta Edi Vianello, un parente e amico della famiglia Parelli -, come il nonno e il papà (che è dirigente di un'azienda ferroviaria privata) era appassionato di meccanica e, nonostante avesse solo 18 anni, sapeva che cosa avrebbe voluto fare in futuro. Era un ragazzo d'oro, cresciuto grazie a tutti gli insegnamenti della madre, che è docente, e del papà. Lascia anche la sorella più grande, Valentina. È una perdita per tutti».
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