MARCO TRAVAGLIO
Le bugie di Riotta sull’addio di Colombo
Caro Travaglio, non sapevo che lei e voi del Fatto aveste buttato fuori Furio Colombo perché non la pensava come voi (cioè non tollerava il Prof. Orsini come collega) e che lei avesse “cazziato” alcuni giornalisti dissidenti su questa questione, almeno stando a quanto ha riferito Gianni Riotta a DiMartedì.
Se ciò non fosse vero, come credo, allora la cosa sarebbe da querela, anche se immagino lei preferirà percorrere altre strade. Quanto alle cosiddette “liste di proscrizione”, la punta dell’iceberg è stata quella del Corriere, ma sotto c’è molto altro di torbido che tanto sotto non è, perché credo stia molto sopra.
Delfino Biscotti
GIANNI RIOTTA
Risposta di Marco Travaglio
Caro Biscotti, i nostri lettori sanno bene come sono andate le cose perché abbiamo reso pubblica l’intera polemica innescata da Colombo: lui mi ha chiesto di cacciare Orsini e, siccome io non caccio nessuno, se n’è andato a “Repubblica” con Riotta & C. Non ho mai cazziato giornalisti dissidenti e la redazione non ha mai espresso solidarietà all’aut-aut che mi aveva posto Colombo. Riotta è un volgare mentitore che risponderà in tribunale delle sue falsità.