Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”
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La spy story all'amatriciana del capitano di fregata Walter Biot da Pomezia, la spia che venne dall'Agro Romano arrestata a Spinaceto mentre vendeva terribili segreti Nato a due russi in cambio di 5mila euro in una scatola da scarpe per pagarsi il mutuo e le medicine, un merito l'ha avuto: restituirci i nostri Le Carré preferiti, al secolo Paolo Guzzanti fu Mitrokhin (Giornale), Claudia Fusani fu Pompa (Riformatorio) e Jacopo Iacoboni (Stampa).
WALTER BIOT
Tutti e tre sgomenti per una notizia inaspettata: in Italia ci sono spie russe. […] I nostri eroi invece parlano della spia che venne da Pomezia come di un caso unico nella storia. Il commissario Iacoboni lo spiega così: "Lo spionaggio russo in Italia si è intensificato nel 2018 col governo Lega-M5S […]" […]
[…] gli stessi Le Carré de noantri accusavano Conte di aver venduto l'Italia a Trump, cioè agli Usa. […] Ma il problema per Feltri jr. sono "Beppe e Luigino divisi a Berlino”. […] Intanto Stampubblica, capofila dell'atlantismo nostrano, s'è battuta come una leonessa per riportare al governo B. e Salvini, i migliori amici di Putin. In cambio di 5mila euro in una scatola da scarpe? No, gratis. Furba, lei.
paolo guzzanti foto di bacco (2) CLAUDIA FUSANI JACOPO JACOBONI