• Dagospia

    ORA CHE ANCHE IL NUMERO 2 DELLA NATO PARLA COME ORSINI, CI ASPETTAVAMO UN AGGIORNAMENTO DELLE LISTE DEI PUTINIANI MADE IN CORRIERE & REPUBBLICA” – TRAVAGLIO: “STIAN JENSSEN, CAPO DI GABINETTO DEL SEGRETARIO GENERALE STOLTENBERG, S’È PERMESSO DI DICHIARARE: ‘LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CHE L’UCRAINA CEDA SUOI TERRITORI IN CAMBIO DELL’ADESIONE ALLA NATO’. E DI SPIEGARE CHE LA CONTROFFENSIVA UCRAINA È MISSION IMPOSSIBLE. DI QUESTO DOVREBBERO DISCUTERE I GOVERNI EUROPEI. I PIÙ ATTIVI DOVREBBERO ESSERE I GOVERNI ‘SOVRANISTI’, A PARTIRE DAL NOSTRO. INVECE TUTTI TACCIONO, ASPETTANDO CHE BIDEN O CHI VERRÀ DOPO CHIUDERÀ I RUBINETTI DI ARMAMENTI E MILIARDI, ABBANDONANDO L’UCRAINA AL SUO DESTINO”


     
    Guarda la fotogallery

    marco travaglio marco travaglio

    1 - TRUFFE D’ASSALTO

    Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”

     

    Ora che anche il numero 2 della Nato parla come Orsini, ci aspettavamo un aggiornamento delle liste dei putiniani made in Corriere&Repubblica. Invece i nostri atlantisti preferiti battono la fiacca, dispersi in chissà quale località balneare. E si lasciano sfuggire l’occasione di smascherare l’ultimo pacifinto al soldo del Cremlino che vuole la resa dell'Ucraina e confonde aggressore e aggredito: Stian Jenssen, capo di gabinetto del segretario generale Jens Stoltenberg. Il quale […] s’è permesso di dichiarare: “La soluzione potrebbe essere che l’Ucraina ceda suoi territori in cambio dell’adesione alla Nato”.

     

    putin orsini putin orsini

    E di spiegare che la controffensiva ucraina è ormai mission impossible: lo stallo dura praticamente intatto da un anno, le regioni occupate di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zhaporizhzhia restano in mano della Russia […] Piuttosto la questione è cosa l’Ucraina riuscirà a riprendersi”. Anche perchè a settembre torneranno la pioggia e il fango a impantanare tutto. Par di sentire, oltre ai “putiniani” del Fatto, il generale Mark Milley, capo di Stato maggiore Usa, che lo diceva già l’11 novembre. Se gli avessero dato retta allora, l’Ucraina si sarebbe risparmiata otto mesi di bombardamenti, immani distruzioni e decine di migliaia di morti.

     

    stian jenssen 2 stian jenssen 2

    Di questo, ora che l’ha capito anche il vertice Nato, dovrebbero discutere i governi europei per far cessare subito l’inutile strage sposando senza indugi le iniziative diplomatiche del Vaticano e della Cina. Nell'interesse non di Putin, ma del popolo ucraino e dell'Europa. E, nell'Ue, i più attivi dovrebbero essere i governi “sovranisti”, a partire dal nostro. Invece tutti tacciono, aspettando […] finché sua maestà Joe Biden o chi verrà dopo chiuderà i rubinetti degli armamenti e dei miliardi, abbandonando l’Ucraina al suo destino.

     

    Possibile che nemmeno l’uscita del braccio destro di Stoltenberg svegli dal letargo i nostri intellettuali e i nostri media, per non parlare del Pd, tutti stancamente accucciati su un atlantismo di maniera che non convince più nessuno e non serve a nulla? […]

     

    alessandro orsini alessandro orsini

    2 - «L’UCRAINA CEDA TERRITORI ED ENTRERÀ NELLA NATO» MA KIEV VUOLE COMBATTERE

    Estratto dell’articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”

     

    L'ipotesi circolava da tempo negli ambienti della Nato e alla fine Stian Yenssen, capo di gabinetto del segretario generale Jens Stoltenberg, lo ha detto in un forum di analisi sugli scenari della guerra in Ucraina: «Una soluzione potrebbe essere che l'Ucraina ceda territorio e riceva in cambio l'adesione alla Nato». Immediata la reazione di Kiev, che non ammette di rinunciare a riconquistare i territori perduti e reintegrare la sovranità del Paese nei confini internazionalmente riconosciuti, compresa la Crimea.

     

    stian jenssen stian jenssen

    […] Podolyak: «È ridicolo, significherebbe scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, cedere a un criminale globale, proteggere il regime russo, distruggere il diritto internazionale e rimandare la guerra alle prossime generazioni». Così, la Nato è dovuta intervenire ieri attraverso un suo portavoce che ha parlato con l'agenzia spagnola Efe: «La posizione della Nato è chiara e rimane invariata. Come hanno ribadito i leader al vertice di luglio a Vilnius, sosteniamo pienamente la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina per tutto il tempo necessario, impegnandoci per una pace giusta e duratura». […]

    mykhailo podolyak mykhailo podolyak

     

    Lo stesso Yenssen si è dovuto correggere in un'intervista con una testata norvegese: «Le mie dichiarazioni facevano parte di un dibattito più ampio sui possibili scenari futuri, non avrei dovuto dirlo in quel modo. È stato un errore». La realtà è che in Occidente (e all'interno dell'Alleanza) si discute da tempo di possibili vie d'uscita. La guerra non può essere infinita e incombono le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

     

    Un mese fa, l'ipotesi di Yenssen era stata teorizzata (e articolata) in un appello a sei mani dell'ex segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Sheffer, dell'ex rappresentante Usa, Ivo Daalder, e dell'ambasciatore Stefano Stefanini, ex consigliere diplomatico di Napolitano ed ex rappresentate presso la Nato. Il documento proponeva un cessate il fuoco nell'interesse di Russia e Ucraina, con "l'incentivo" per Kiev del possibile ingresso nell'Alleanza […]

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport