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    “SONO PASSATO CON IL VERDE NON LE HO VISTE, AIUTATEMI”, LE URLA E LE LACRIME DI PIETRO GENOVESE, IL VENTENNE FIGLIO DEL REGISTA PAOLO, DOPO AVER TRAVOLTO E UCCISO LE DUE RAGAZZE A CORSO FRANCIA. POSITIVO A ALCOL E DROGA, E’ INDAGATO PER OMICIDIO STRADALE E RISCHIA L’ARRESTO – IN PASSATO ERA STATO SEGNALATO ALLA PREFETTURA PER CONSUMO DI STUPEFACENTI – IL PADRE: “SIAMO UNA FAMIGLIA DISTRUTTA”. LO SPOT GIRATO SUL MORBO DI CROHN, LA MALATTIA DELL’INTESTINO, DI CUI E’ AFFETTO IL FIGLIO - GLI HATERS SUI SOCIAL SENZA PIETA’: “TUO FIGLIO HA FATTO UN BEL REGALO DI NATALE A DUE FAMIGLIE”


     
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    la macchina di pietro genovese2 la macchina di pietro genovese2

    Veronica Cursi e Mauro Evangelisti per il Messaggero

     

    «Non le ho viste, sono passato con il verde». Il tonfo, i due corpi delle ragazzine sbalzate in aria dal Suv che aveva appena sterzato e superato un'altra auto che aveva rallentato.

     

    Subito dopo Pietro si è fermato, ha pianto, disperato. Aveva investito due ragazzine in corso Francia, arteria irrinunciabile di Roma Nord. È rimasto sotto la pioggia, in attesa dell'ambulanza, della polizia, dei genitori, mentre la sua vita stava cambiando, forse per sempre. Era diretto ad una festa e guidava un Suv della Renault, semidistrutto dopo l'impatto, violento. Ha urlato che non le ha viste, che c'era il semaforo che segnava il verde mentre stava passando.

     

    PIETRO GENOVESE PIETRO GENOVESE

    OSPEDALE Sotto choc, è stato accompagnato al Policlinico Umberto I, per essere sottoposto ai test di alcol e droga, mentre altre urla si udivano in corso Francia, quelle delle madri delle due sedicenni. In passato Pietro Genovese, 20 anni e il peso che ti porti dietro a causa del cognome celebre di uno dei più importanti registi italiani insieme alle possibilità e a qualche privilegio, era stato fermato e segnalato alla Prefettura per consumo di sostanze stupefacenti. Poco più di una sciocchezza, come succede a tanti ragazzi a quell'età, anche se non dovrebbe accadere. Ma nel tardo pomeriggio, è stato ascoltato dalla Polizia locale dei Parioli, ma ha scelto di non rispondere. 

     

    GAIA VON FREYMANN 2 GAIA VON FREYMANN 2

    Poi, la doccia fredda, la notizia che si comincia a diffondere: dai test, Pietro risulta positivo sia all'alcol, sia agli stupefacenti. Va detto che ancora non si conoscono i valori, solo gli esami oggi preciseranno quantità e sostanze. Ma Pietro ha meno di 21 anni e con i neopatentati il codice della strada è molto più severo, il livello di alcolici deve, ad esempio, essere uguale a zero. Racconta un esperto: se venisse confermato l'uso di droga e alcol, rischia da 8 a 12 anni di reclusione, che potrebbero diventare 18 poiché le vittime sono due. Sono ipotesi, però, che non tengono conto dell'eventuale dimostrazione che le ragazze hanno attraversato con il rosso.

     

    PAOLO GENOVESE PAOLO GENOVESE

    L'INCHIESTA Pietro Genovese ora è indagato per omicidio stradale, il suo smartphone è stato sequestrato per verificare che non stesse chiamando o messaggiando mentre era alla guida.

     

    Ha frequentato il Liceo Mameli ed è un appassionato di musica elettronica, in passato ha anche giocato a rugby nell'Us Primavera. La sua pagina Facebook, aperta, racconta una vita normale, le passioni per le feste in discoteca (i post sul Goa, uno dei club romani più famosi), i viaggi a Cuba e a Mykonos, le foto scherzose con gli amici e anche una, molto bella, che ha scelto anche per il suo profilo su Ask (un altro social popolare tra i giovanissimi): al Museum of Modern Art di New York insieme al padre Paolo, su una iconica scala. «Pietro è un ragazzo molto intelligente, molto in gamba ed esperto di musica elettronica, è stato sfortunato» dicono gli amici che lo difendono. 

    GAIA VON FREYMANN 1 GAIA VON FREYMANN 1

     

    camilla romagnoli camilla romagnoli

    La sorella riassume, probabilmente, ciò che Pietro ha detto ai familiari: «Non aveva bevuto, non aveva fumato, non era al telefono. C'era il verde, ed è passato come è giusto che sia». Ancora: «Stare sotto la pioggia, in lacrime, per strada, su corso Francia, con due ragazze senza vita sull'asfalto, ad aspettare la polizia, l'ambulanza e i miei genitori che sono corsi, è una cosa che distrugge. Siamo distrutti per quelle povere ragazze».

     

    Come è arrivato Pietro, che in macchina era da solo, a quel frammento di secondo poco dopo la mezzanotte che è coinciso con lo stesso frammento di secondo, in cui Gaia e Camilla hanno deciso di attraversare, nel buio e nella pioggia battente di corso Francia?

     

    CAMILLA ROMAGNOLI 2 CAMILLA ROMAGNOLI 2

    LA CENA Il ragazzo era stato a una cena a collina Fleming, sempre Roma nord. Se i test saranno confermati, mentre con gli amici ha ascoltato della musica, deve avere bevuto qualcosa e - ma solo i test definitivi potranno confermarlo - fatto uso di sostanze stupefacenti. Come molti a quell'età, quando se ne è andato ha fatto la scelta sbagliata, è salito sul Suv, un Renault Koleos. Era diretto al Treebar, racconta qualche amico, un locale molto frequentato al quartiere Flaminio che da corso Francia dista poco più di due chilometri. 

    GAIA VON FREYMANN GAIA VON FREYMANN

     

    È sceso da collina Fleming e si è immesso su quello stradone diviso dal guard raill e caratterizzato da una serie di semafori e pochi attraversamenti pedonali. All'incrocio prima del ponte, è passato, ha premuto il piede sull'acceleratore. Secondo alcuni testimoni c'era il verde per le auto. 

     

    IL REGISTA

    M.Ev. per il Messaggero

     

    «Un dolore insopportabile» ripete Paolo Genovese, il regista romano che, come pochi altri, nei suoi film sa raccontare storie e ora si ritrova al centro di un dramma. Sa bene che la sua angoscia di padre di un ragazzo che guidava il Suv che ha travolto e ucciso due sedicenni, per quanto profonda, non è paragonabile a quella dei genitori delle vittime.

     

    Racconta Genovese, dosando le parole, perché sa anche che è difficile, in tragedie come questa, trovare quelle giuste: «Il dolore per Gaia e Camilla e per i loro genitori è insopportabile. Siamo una famiglia distrutta, è una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre».

     

    TELEFONATA

    Nel suo ultimo romanzo, Il Colibrì, lo scrittore Sandro Veronesi descrive la telefonata nella notte che nessun genitore vorrebbe mai ricevere, quella che ti fa pregare «non a me» mentre continuano gli squilli, se rispondi saprai di avere perso un figlio, trovandoti in una condizione per la quale, in italiano, neppure esiste la parola che la definisca.

    incidente corso francia il giorno dopo incidente corso francia il giorno dopo

     

    Ecco, nella notte tra sabato e domenica, la condanna di quella telefonata è toccata ai genitori di Gaia e Camilla, mentre Paolo Genovese e la moglie Federica sono stati raggiunti da un'altra comunicazione che ha scosso le loro vite a pochi giorni dal Natale: Pietro racconta di avere avuto un incidente, Pietro è in corso Francia sotto la pioggia in lacrime. Pietro ha travolto e ucciso due ragazze.

     

    LA CORSA

    Sono corsi, sono andati al fianco del figlio, hanno chiamato l'avvocato, hanno cercato di capirci qualcosa. Quel figlio appassionato di viaggi, musica elettronica e rugby, aveva anche convinto Paolo Genovese a girare uno spot di una campagna sociale sul morbo di Crohn, una malattia dell'intestino.

     

    la macchina di pietro genovese 1 la macchina di pietro genovese 1

    Aveva raccontato il regista in un'intervista: «Mio figlio Pietro soffre di Crohn. Sono sensibile in primis come padre. Quando mi hanno chiesto di poter fare qualcosa a favore delle persone affette da Crohn, ho accolto immediatamente questa richiesta». L'obiettivo era spiegare che comunque si può avere una buona qualità della vita, ma è giusto farsi seguire dai medici.

     

    Paolo Genovese, ha 53 anni, è autore di film di grandissimo successo come Perfetti sconosciuti in cui ha raccontato come la tecnologia e gli smartphone hanno cambiato le nostre vite (in tutto il mondo ha avuto un record di remake).

     

    Regista di successo già con Immaturi, negli ultimi anni la sua carriera ha raggiunto il culmine. Ha altri due figli, un maschio e una femmina. Proprio la ragazza, sui social, con la generosità di una sorella ha difeso Pietro, raccontato la disperazione della famiglia e il dolore per la morte di Gaia e Camilla, detto che il giovane non aveva bevuto o usato stupefacenti. Pietro ieri è tornato a casa con i genitori, ad attendere le decisioni del pubblico ministero e le controanalisi dei test su alcol e droghe.

     

    paolo genovese foto di bacco paolo genovese foto di bacco

    Sui social, però, come sempre succede, sono spuntati anche i primi haters feroci, qualcuno è andato a scrivere sulla pagina ufficiale di Paolo Genovese: «Tuo figlio ha fatto un bel regalo di Natale a due famiglie». Un altro, impietoso, ha condiviso nei commenti lo screenshot della notizia di un sito sui test del figlio, positivi per alcol e droga. E altri, livorosi, sostengono sbagliando che si stiano coprendo le notizie perché Pietro è il figlio di un personaggio famoso. Altri ancora sono andati sul profilo del figlio scrivendo insulti senza senso come «assassino».

    la macchina di pietro genovese 3 la macchina di pietro genovese 3 Gaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso francia Gaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso francia CAMILLA ROMAGNOLI 1 CAMILLA ROMAGNOLI 1 paolo genovese paolo genovese camilla romagnoli gaia von freymann 1 camilla romagnoli gaia von freymann 1 gaia von freymann 1 gaia von freymann 1 incidente corso francia il giorno dopo 1 incidente corso francia il giorno dopo 1 gaia von freymann gaia von freymann

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