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    TRE FERMI NELL'INCHIESTA DELLA PROCURA DI VERBANIA SULL'INCIDENTE DEL MOTTARONE, NEL QUALE SONO MORTE 14 PERSONE: LUIGI NERINI, PROPRIETARIO DELLA FERROVIE DEL MOTTARONE, E POI IL DIRETTORE DEL SERVIZIO E IL CAPO OPERATIVO - SECONDO I PM, IN MODO CONSAPEVOLE, E' STATA MESSA LA "FORCHETTA", IL DISPOSITIVO CHE DISATTIVA IL FRENO, E NON E' STATA PIU' RIMOSSA PER EVITARE DISSERVIZI E BLOCCHI DELLA FUNIVIA CHE DA PIÙ GIORNI CHE VIAGGIAVA IN QUEL MODO…


     
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    il gestore luigi gigi nerini il gestore luigi gigi nerini

     

     

    MOTTARONE: 3 FERMI, ANCHE IL GESTORE DELLA FUNIVIA

    (ANSA) - Ci sono tre fermi nell'inchiesta della Procura di Verbania sull'incidente del Mottarone, nel quale sono morte 14 persone. Tra i fermati figura anche Luigi Nerini, proprietario della Ferrovie del Mottarone. Il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, e la pm Laura Carrera, che coordinano le indagini dei Carabinieri, hanno spiegato che nelle prossime ore chiederanno la convalida del fermo e la misura cautelare.

     

    funivia Stresa Mottarone funivia Stresa Mottarone

    MOTTARONE: PM, 'GESTO CONSAPEVOLE, NON RIMOSSA FORCHETTA'

     (ANSA) - Le tre persone fermate nella notte per l'incidente alla funivia del Mottarone, tra cui il gestore dell'impianto Luigi Nerini, hanno commesso "un gesto materialmente consapevole". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi, al termine degli interrogatori, spiegando che sulla cabina precipitata è stata messa la 'forchetta', ovvero il dispositivo che consente di disattivare il freno, e non è stata rimossa.

     

    La funivia del Mottarone La funivia del Mottarone

    MOTTARONE: TRA FERMATI DIRETTORE SERVIZIO E CAPO OPERATIVO

     (ANSA) - Oltre a Luigi Nerini, titolare delle Ferrovie del Mottarone, le persone fermate per l'incidente alla funivia che ha causato 14 vittime sono un ingegnere, il direttore del servizio, e il capo operativo del servizio. Le accuse nei loro confronti sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni aggravato dal disastro e lesioni gravissime.

     

    MOTTARONE: PM,'FRENO MANOMESSO PER EVITARE BLOCCO FUNIVIA'

     (ANSA) - L'analisi dei reperti ha permesso agli inquirenti che indagano sull'incidente alla funivia del Mottarone di accertare che "la cabina precipitata presentava il sistema di emergenza dei freni manomesso".

     

    IL SISTEMA DI SICUREZZA DELLA FUNIVIA IL SISTEMA DI SICUREZZA DELLA FUNIVIA

    Lo ha spiegato il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, secondo cui il 'forchettone', ovvero il divaricatore che tiene distanti le ganasce dei freni che dovrebbero bloccare il cavo portante in caso di rottura del cavo trainane, non è stato rimosso per "evitare disservizi e blocchi della funivia.

     

    Il sistema presentava delle anomalie e avrebbe necessitato un intervento più radicale con un blocco se non prolungato consistente". "Per ovviare a questo problema, gli operatori con il concorso e l'avvallo e l'assoluta consapevolezza del gestore e colui che era il responsabile dell'impianto, non è stato rimosso questo dispositivo. E, nel momento in cui il cavo si è spezzato, il sistema di emergenza non è potuto entrare in funzione", ha ancora spiegato la Bossi.

    LA FUNIVIA E UNA FOTO DI LUIGI NERINI LA FUNIVIA E UNA FOTO DI LUIGI NERINI

     

    MOTTARONE: PM, 'SVILUPPO MOLTO GRAVE E INQUIETANTE'

    (ANSA) - I tre fermi disposti nella notte dalla Procura di Verbania nell'ambito delle indagini sull'incidente alla funivia del Mottarone sono "uno sviluppo consequenziale, molto grave e inquietante, agli accertamenti che abbiamo svolto. Nella convinzione che mai si sarebbe potuto verificare una rottura del cavo si è corso il rischio che ha purtroppo poi determinato l'esito fatale". Lo ha spiegato il procuratore Olimpica Bossi, lasciando la caserma dei Carabinieri di Stresa, dove dal pomeriggio di ieri si sono svolti gli interrogatori.

    LA RICOSTRUZIONE LA RICOSTRUZIONE

     

    MOTTARONE: PM, 'GIÀ DIVERSI VIAGGI IN QUEL MODO'

    (ANSA) - Entrata in funzione da circa un mese, dopo lo stop a causa della pandemia, la funivia del Mottarone "era da più giorni che viaggiava in quel modo e aveva fatto diversi viaggi". Lo precisa il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, che con il pm Laura Carrera ha disposto nella notte tre fermi per l'incidente di domenica costato la vita a 14 persone. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dalla ripresa del servizio l'impianto presentava delle "anomalie".

     

    mottarone trenino stresa mottarone trenino stresa

    Problemi presenti "anche prima, quando la funivia veniva attivata solo per manutenzione o servizi che non comportavano il trasporto dei passeggeri". Poi, quando le misure anti Covid sono state allentate e si è tornati alle attività normali, "questi incidenti si sono verificati con cadenza se non quotidiana comunque molto frequente. Erano stati richiesti ed effettuati interventi tecnici per rimediare ai disservizi, ma non erano stati risolutivi - sottolinea -. Così si è pensato di rimediare".

    filmato della funivia 3 filmato della funivia 3

     

    MOTTARONE: PM, 'SU FUNIVIA 2 INTERVENTI, MA NON RISOLUTIVI'

    (ANSA) - In seguito ai disservizi rilevati sulla funivia del Mottarone, "ci sono stati due interventi. Quello del 3 maggio è uno dei due che sono stati richiesti, ma evidentemente non sono stati risolutivi". Lo precisa il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, che con il pm Laura Carrera indaga sull'incidente di domenica: il crollo di una cabina dell'impianto in cui sono morte 14 persone.

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