Marco Bardesono per il “Corriere della Sera”
Paolo Meraglia, il santone finito in manette per violenza sessuale nei confronti di una 17enne, alle sue vittime prometteva anche «il dono della fertilità». E secondo una sua complice alcune ragazze - tra queste una commerciante torinese - sono rimaste incinte.
paolo meraglia
C' è la storia di tre sorelle, che si sono rivolte a Meraglia, ciascuna con una richiesta: una voleva un lavoro, l' altra consigli per la relazione con il suo fidanzato e la terza chiedeva espressamente di diventare mamma. Racconta ai poliziotti la «vestale» della setta che risulta indagata: «Sono state tutte esaudite. F. è una delle tre sorelle. Lei non riusciva ad avere un figlio, anche lei si è rivolta a Meraglia e poi ha avuto un bambino. Ai riti partecipavano persone diverse a seconda della problematica del caso».
Si legge ancora nell' ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip Adriana Cosenza: «In un altro caso - ricorda la testimone, già "vestale" dei riti - Paolo è intervenuto, ma la donna subito dopo il rapporto, doveva recarsi dal marito. Meraglia diceva che la sua azione e quella del marito si sarebbero unite e che lei, come in effetti è avvenuto, avrebbe avuto un figlio».
l arresto di paolo meraglia il santone di torino
I bambini nati dopo questi riti secondo la testimone ora vivono in famiglia: «I mariti delle madri naturalmente sono all'oscuro di quanto era accaduto». Il racconto della «vestale» non trascura alcun particolare: «Era stato Meraglia a dirmi che lui era riuscito a far avvenire il concepimento tra le donne che si rivolgevano a lui e i loro compagni».
Le sorelle e la commerciante torinese saranno convocate nei prossimi giorni in procura e dovranno confermare o meno il racconto della testimone, madre del più giovane degli arrestati, braccio destro di Meraglia e cameraman dei riti esoterici. Intanto si è appreso che tra i partecipanti alle orge orchestrate dall' ex professore ci sarebbero state persone molto conosciute a Torino.
paolo meraglia il suo disco neomelodico
Tra loro anche un uomo, ormai deceduto, che in passato ha ricoperto incarichi politici di un certo rilievo. Circostanza, questa, resa nota ieri dalle agenzie di stampa ma non confermata dal capo della squadra mobile. La semplice presenza ai rituali non costituisce reato. Ed è per questo che tra i partecipanti - i membri della setta erano una ventina, un migliaio i video sequestrati - la procura ha chiesto e ottenuto solo l'arresto di Meraglia e di altre due persone, il complice 74enne e l'ex fidanzato di una delle giovani vittime.
Secondo gli inquirenti la studentessa sarebbe stata indotta a partecipare alle violenze di gruppo quando aveva soltanto sedici anni. Più complessa la posizione di altre persone, come la vestale, che sono state indagate.