Luca Cifoni per “il Messaggero”
TRIA BY VAURO
Sarà una giornata cruciale quella di domani, lunedì primo ottobre. Alla riapertura dei mercati finanziari e poi nelle ore successive si potrà capire se la tempesta su azioni e titoli di Stato italiani è destinata a farsi più violenta oppure se la situazione si assesterà a un livello di tensione comunque allarmante.
E intanto il ministro dell' Economia volerà a Lussemburgo per le riunioni di Eurogruppo ed Ecofin (quest' ultima in calendario martedì) nelle quali - anche se il punto non è strettamente all' ordine del giorno - avrà un primo confronto con i suoi colleghi sugli obiettivi di economici e finanziari della Nota di aggiornamento al Def. Dunque Giovanni Tria per ora resta al suo posto, nonostante l' amarezza per l' esito del confronto sul bilancio, e la consapevolezza di quanto sia difficile ora il percorso.
giulia bongiorno giovanni tria matteo salvini
L' auspicio a Via Venti Settembre (e non solo) è che il livello di spread e rendimenti raggiunto in questi giorni incorpori già i timori legati all' abbandono degli obiettivi di finanza pubblica fissati ed al conseguente contenzioso con l' Europa; e che anzi ci siano margini per una discesa quando i dettagli della manovra verranno resi noti.
Ovviamente alla direzione generale che si occupa del debito pubblico la vigilanza è massima e la squadra di Davide Iacovoni monitora la situazione riservandosi gli interventi possibili nell' ambito del calendario delle emissioni già fissato.
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Anche la Banca d' Italia in collegamento con Francoforte osserva con attenzione gli eventi. La prossime aste di Bot e titoli a medio-lungo termine sono in programma il 10 e l' l1 ottobre, ovvero a pochi giorni dalle scadenze per l' invio a Bruxelles del Draft budgetary plan (il 15) e per la trasmissione in Parlamento della legge di bilancio (il 20). Le emissioni di fine settembre hanno avuto un riscontro positivo evidenziando una divaricazione tra mercato primario e secondario: questo potrebbe voler dire che le oscillazioni giornaliere sono legate a movimenti particolarmente speculativi destinati a rientrare.
LE SCADENZE
DI MAIO
Ma ci sono altre scadenze che preoccupano: entro il mese le agenzie di rating faranno conoscere la propria valutazione, che però potrebbe arrivare, quanto meno in forma parziale, anche senza preavviso e in tempi più ravvicinati.
Il declassamento della Repubblica italiana all' ultimo gradino prima del baratro dei non investment grades è dato quasi per scontato. Sul fronte europeo le ostilità per ora non sono ancora iniziate: al di là di avvertimenti abbastanza rituali, la commissione dovrà decidere dopo aver visto numeri e contenuti della manovra se chiedere subito un aggiustamento in corsa. In caso di risposta negativa del governo Conte, quella potrebbe essere la scintilla che fa detonare la situazione.
giovanni tria 1
Mentre un rinvio a primavera avrebbe l' effetto di spostare il confronto su un piano decisamente più politico, visto l' appuntamento con le elezioni europee che le forze anti-sistema intendono trasformare in una battaglia campale la politica tradizionale.
L' esecutivo di Bruxelles ed i ministri potrebbero a quel punto adottare un atteggiamento di prudente realismo.
LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE DI MAIO SAN GENNARO BY VUKIC