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    TROPPI BRINDISI E ANGELINO JOLIE PROMETTE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA - I ‘’CANDELABRI’’ DI SCHIFANI - BRUNETTA, IL DUDÙ’ DEL SENATO - GRASSO CON OCCHIO AL COLLE - SCHIFANI E “LE AMICHE DEL SABATO”


     
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    1. TROPPI BRINDISI E ANGELINO JOLIE PROMETTE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
    Spedito casa Berluska, Angelino Jolie con Maurizio Sacconi (di farmaci), Renatino Schifani, Andrea (sento) Augello (far festa) convoca subito una conferenza stampa per ribadire (ma non ci crede più nessuno) il suo affetto al Banana. Ormai Berluskazzi è fuori (anche di testa) e allora cosa propone Angelino al Pd? Fare la riforma della giustizia in un anno. Vabbè, questo è il risultato dei troppi brindisi per festeggiare l'eliminazione (politica) del Cavalier del Bunga bunga. Angelino, Angelino bere a volte fa male.

    2. I ‘'CANDELABRI'' DI PALAZZO MADAMA
    Li chiamano i due candelabri di Palazzo Madama. Sono Simona Vicari e Peppiniello Esposito, i due schifaniani di ferro che, quando interviene in aula il loro capo (meglio non usare la parola boss dopo la decisione dei magistrati palermitani), prendono posto nella fila alle sue spalle così da apparire come due candelabri. Un quadro un po' funereo.

    3. MAURIZIETTO GASPARRI DA PANZER A PANZEROTTO
    Maurizietto Gasparri è più incazzato del solito perché ha messo su panzetta. Così quello che un tempo era giustamente considerato un panzer del Banana è diventato a tutti gli effetti il panzerotto (sempre di Berluska).

    4. IL DUDÙ' DEL SENATO

    Renatino-ino-ino Brunetta da Ravello era in prima fila sotto il palco da dove il nuovo ducione Berluscone arringava i suoi fans. Per farsi notare il capogruppo di Farsa Italia si era messo accanto a Francesca Pascale in modo da farsi inquadrare dalle tv (amiche e non amiche) con la donna del Capo. Commento acido dei big del Nuovo centrodestra con svolta a sinistra che vedevano l'adunata (siamo sempre a due passi da piazza Venezia) in tv quando è apparso sullo schermo Renatino-ino-ino: "anche adesso il Senato ha il suo Dudù".

    5. GRASSO CON OCCHIO AL COLLE
    Pietro Grasso non vuole scontentare nessuno così consente che l'aula del Senato si trasformi in una curva da stadio. Urla, parolacce, applausi da stadio (della Nocerina), fischi che hanno trasformato l'emiciclo di Palazzo Madama come quella del Consiglio regionale del Piemonte dove i (poco) onorevoli piemontèis se le sono date di santa ragione. E Grasso resta impassibile se si escludono i pochi richiami verbali. Meglio non scontentare nessuno. Bella Napoli potrebbe arrivare presto al capolinea e c'è sempre la poltrona del Colle a cui puntare.

    pietro grasso articlepietro grasso article LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI SCHIFANI E BRUNETTALA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI SCHIFANI E BRUNETTA LORELLA LANDILORELLA LANDI

    6. MAI DI SABATO (POMERIGGIO)
    Se il decadence day si fosse svolto il sabato (ex) Riportino Schifani non sarebbe potuto intervenire in aula in difesa del Banana, come ha fatto oggi a nome del partito di Alfoni. A quell'ora, erano passate da poco le quattro, l'ex presidente del Senato ha un appuntamento televisivo a cui non rinuncia per nessuna ragione al mondo: la puntata de "Le amiche del sabato" condotto dalla giornalista (sic) napoletana Lorella Landi. Eh sì, un programma di alto profilo politico e istituzionale, non c'è dubbio (per Schifani).

     

    LORELLA LANDILORELLA LANDI
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