alexander zverev
Agli Internazionali di Roma mancano tanti protagonisti. Uno su tutti Jannik Sinner che ha dato forfait per l’infortunio all’anca. Repubblica ha intervistato Zverev sul tema che sta creando un po’ di polemica.
Sul calendario e i numerosi recenti infortuni che stanno colpendo i tennisti Alexander Zverev ha espresso il suo pensiero:
«Sono nel Tour da dieci anni e ricordo perfettamente come il dibattito sia sempre stato sul come rendere la stagione più breve. Ma non perché vogliamo giocare poco a tennis. No, a noi piace giocare a tennis. Si tratta di avere il tempo di preparare i nostri corpi per la fisicità che il tennis richiede, e di come recuperare» .
Il tedesco numero 5 del mondo entra nel merito, specificando e argomentando:
daniil medvedev zverev
«Ne ho parlato con Alex de Minaur. Lui, per dire, ha giocato la finale di Coppa Davis il 29 novembre 2023, e poi la sua prima partita di ATP Cup, nuova stagione 2024, il 29 dicembre 2023, che è esattamente un mese dopo. Si capisce come, semplicemente, non ci sia abbastanza tempo per riposare. E prepararsi fisicamente, specificando come la preparazione fisica non è il lavoro sul campo ma quanto fai in palestra, che non si può fare durante la stagione».
Il calendario fitto sta diventando un serio problema:
«La verità? Penso che gli eventi Masters 1000 di due settimane siano fantastici per i giocatori classificati tra i 50 e i 100 nel mondo, perché hanno la possibilità di giocare un evento importante. Non è così fantastico per i primi 10 giocatori. Semplice: perché? Ti dicono che hai un giorno di riposo, non devi giocare tutti i giorni.
carlos alcaraz alex zverev
Ma alla fine mica ti riposi. Riposare è quando passi tempo a casa, dormi nel tuo letto, con la tua famiglia, magari con i tuoi cani, magari con i tuoi figli se ne hai. Giusto? Quello è riposo. Se, invece, e parliamo di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, cerchi di fare semifinali o finali a ogni torneo, devi lavorare molto di più». Zverev ha poi lasciato intendere che nel circuito sono in tantissimi a pensarla allo stesso modo.
alex zverev