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    QUANTE SBERLE GIUDIZIARIE PUO’ INCASSARE TRUMP PRIMA DI CROLLARE? – INDAGATO ANCHE PER L'ASSALTO A CAPITOL HILL, L'EX PRESIDENTE INVEISCE CONTRO IL “DIPARTIMENTO DI INGIUSTIZIA” E IL PROCURATORE “PAZZO” JACK SMITH – E, COME AL SOLITO, CHIEDE AI SUOI SOSTENITORI DI METTERE MANO AL PORTAFOGLIO E DONARE PER LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE – GIA’ DOPO I CASI DELL'INCRIMINAZIONE PER LA VICENDA STORMY DANIEL E PER I DOCUMENTI TOP SECRET DI MAR-A-LAGO IL TYCOON INCASSÒ UN BOOM DI DONAZIONI E FECE UN BALZO NEI SONDAGGI – MA QUESTA INCHIESTA POTREBBE ESSERE PIÙ PESANTE...


     
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    Estratto dell'articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

     

    discorso di donald trump a badminster in new jersey discorso di donald trump a badminster in new jersey

    Donald Trump guarda dall'alto i suoi rivali nella corsa alla nomination repubblicana, guida il plotone con oltre 25 punti in più del secondo, Ron DeSantis. Ma fra lui e il sogno Casa Bianca bis c'è Jack Smith, procuratore speciale del Dipartimento di Giustizia, che domenica sera ha recapitato a casa di Donald una «target letter» ovvero la notifica che è sotto inchiesta per l'assalto del sei gennaio 2021 a Capitol Hill.

     

    L'attendono per conferire il 20 luglio con il Grand Jury. Donald non ci andrà. Come un copione noto, a dare la notizia dell'ennesima accelerazione giudiziaria, è stato lo stesso Trump che ha scaricato in un post sul social Truth la sua rabbia: «Mi danno solo quattro giorni per presentarmi al Grand Jury, cosa che quasi sempre significa arresto e incriminazione».

     

    DONALD TRUMP IN PRIGIONE - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE MIDJOURNEY DONALD TRUMP IN PRIGIONE - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE MIDJOURNEY

    […] In meno di nove mesi il procuratore speciale ha incriminato Trump per la gestione dei documenti classificati trovati accomodati alla meno peggio a Mar-a-Lago e si appresterebbe a incriminarlo per i fatti del 6 gennaio.

     

    Sono i punti apicali delle inchieste che stanno gonfiando il dossier Donald Trump: la prima a emergere è quella legata ai pagamenti fuori bilancio per comprare il silenzio di Stormy Daniel, ex coniglietta di playboy con cui nel 2006 ebbe una relazione; poi c'è la frode fiscale della Trump Organization che ancora pende sulla sua testa; e infine l'accusa di interferenza nelle elezioni presidenziali del 2020 in Georgia. L'incriminazione è attesa entro l'estate.

    discorso di donald trump a badminster in new jersey 3 discorso di donald trump a badminster in new jersey 3

     

    Donald Trump ha reagito come al solito chiedendo ai suoi non solo di fare quadrato ma anche di mettere mano al portafoglio e donare per la sua campagna elettorale. Parte di quei soldi comunque serviranno per coprire le spese legali. Sia nel caso Stormy Daniel sia in quello di Mar-a-Lago ci fu un boom sia di donazioni sia un balzo nei sondaggi.

     

    Il tycoon ha reiterato le accuse contro «il pazzo» Jack Smith che guida «una caccia alle streghe poiché è il rivale numero uno del presidente Biden». Quindi il «Dipartimento di Ingiustizia» (copyright Trump) lo colpisce per impedirgli di vincere le elezioni. La Casa Bianca si è limitata a rispondere: «Biden rispetta la giustizia».

     

    DONALD TRUMP IN PRIGIONE - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE MIDJOURNEY DONALD TRUMP IN PRIGIONE - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE MIDJOURNEY

    L'incriminazione è probabile, il foro sarà quello di Washington DC dove il tribunale federale indaga e sentenzia sui fatti del 6 gennaio. […]

     

    Sarà interessante anche capire quanto del materiale della Commissione d'inchiesta del Congresso sul 6 gennaio chiusa a fine 2022 è finito nei faldoni di Smith. Si tratta di deposizioni, audizioni, intercettazioni che hanno contribuito a costruire un castello probatorio contro Trump, privo tuttavia di potere inquisitivo.

     

    Ma, notano gli esperti, se Smith si è mosso è perché ha in mano evidenze importanti. Il mese scorso il genero di Trump Jared Kushner ha deposto al Grand Jury. E così Rudy Giuliani. Come testimone è stato sentito anche Doug Ducey, ex governatore dell'Arizona al quale Trump chiese di non certificare la vittoria di Biden. Lui non lo fece. A quando risulta al New York Times a diversi testimoni sarebbe stata rivolta la domanda se Trump «era sano di mente» e se «era consapevole che aveva perso le elezioni».

    discorso di donald trump dopo la seconda incriminazione discorso di donald trump dopo la seconda incriminazione DONALD TRUMP DOPO LA SECONDA INCRIMINAZIONE DONALD TRUMP DOPO LA SECONDA INCRIMINAZIONE donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 1 donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 1 discorso di donald trump a badminster in new jersey 1 discorso di donald trump a badminster in new jersey 1

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